Cominciare l’anno con il Developer_Direct sta diventando una tradizione in casa Xbox. La scorsa edizione viene ricordata per l’annuncio mondiale e lo shadow-drop di un titolo apprezzato come Hi-Fi Rush. Questa volta forse è mancata una vera e propria sorpresa: la grande novità è il reveal di Indiana Jones and the Great Circle, un gioco nato da un sogno di Todd Howard, che ammicca ai gloriosi film con Harrison Ford. Un altro titolo decisamente votato alla settima arte è Senua’s Saga: Hellblade 2, che al Direct mostra lo sforzo profuso dagli autori per dare all’esperienza un taglio cinematografico. Avowed conferma le impressioni che avevamo avuto fin qui: la base di partenza è la stessa degli open world Bethesda, ma lo sviluppo segue la tradizione ruolistica di Obsidian. Poi c’è Ara: History Untold, che si prefigge l’obiettivo di spostare un po’ più in là i limiti dei giochi di strategia, un proposito piuttosto ambizioso. Si chiude con il nuovo capitolo di The Elder Scrolls Online. Ah, dimenticavamo: c’è stato anche spazio per un intruso, Visions of Mana di Square Enix, che pur non essendo stato preannunciato non consideriamo una vera sorpresa, perché lo avevamo già visto ai Game Awards.
Avowed
L’edizione 2024 del Developer_Direct si apre con l’action/RPG fantasy firmato da Obsidian Entertainment e l’introduzione è dedicata al combat system in prima persona, che è stato pensato per lasciare al giocatore grande libertà d’approccio, in un contesto dinamico dove si affrontano vari nemici. Si dispone di due armi, una per mano, che si possono cambiare al volo durante gli scontri. Le armi in questione spaziano dalle spade, alle pistole, alle bacchette per lanciare incantesimi. In Avowed si può passare immediatamente dagli attacchi in mischia a quelli lungo raggio, combinandone gli effetti: ad esempio, si può congelare un nemico con una bacchetta e poi sgretolarlo con un colpo di spada.
Le mosse a disposizione variano dai fendenti per le armi da mischia, agli incantesimi per le bacchette e i colpi per le pistole, oltre a parate e parry. In Avowed non ci si limiterà a menare fendenti, perché i combattimenti avranno risvolti tattici: ad esempio, si potrà decidere di lanciare un incantesimo che immobilizzi temporaneamente un nemico, per concentrarsi su un altro. Oppure, ci si troverà in situazioni dove sarà necessario concentrare la propria attenzione su un bersaglio prioritario, come l’healer degli avversari. I nemici mostreranno vari comportamenti in battaglia: ci sarà quello che sta più sulla difensiva, quello che attacca con vigore ecc…
Come da tradizione Obsidian, in Avowed saranno presenti delle quest secondarie articolate, che possono condurre ad esiti differenti. Il Direct ne illustra una dove al giocatore spetta il compito di indagare su un episodio di sangue che riguarda un corpo armato e stabilire un colpevole, ammesso che ce ne sia uno. Le quest di Avowed imporranno di prendere scelte delicate, in un contesto moralmente grigio: nell’episodio citato, il giocatore potrà lasciar andare uno dei soldati coinvolti, oppure metterlo di fronte alle proprie responsabilità. In ogni caso, dalla scelta scaturiranno delle conseguenze future.
Avowed è contraddistinto da uno stile molto particolare, colorato e lussureggiante, dove emerge il contrasto fra le aree piene di vita e quelle aride. Il mondo di Avowed, chiamato Living Lands, è formato da diverse aree con biomi nettamente differenti fra loro, dove la natura incontaminata si fonde con le vestigia di grandi civiltà. Obsidian si è ispirata a molte culture, per creare un panorama composito che possa colpire lo spettatore. Avowed si congeda dal Developer-Direct svelando la finestra di lancio: l’opera di Obsidian verrà pubblicata nell’autunno del 2024, su Xbox Series X|S, PC e ovviamente Game Pass.
Senua’s Saga: Hellblade 2
Melina Juergens, la dipendente di Ninja Theory che ha prestato le proprie fattezze alla protagonista Senua, ci introduce agli eventi ambientati nell’Islanda del X secolo. Il popolo di Senua è stato sottomesso dai vichinghi e la giovane guerriera, per liberare la sua gente dal giogo, comincerà un percorso che la porterà a conoscere nuove persone, amiche e ostili, ma soprattutto a confrontarsi con nemici quali giganti e spettri.
Senua è affetta da psicosi, una condizione che le permette di vedere cose che gli altri non vedono e sentire delle voci: in altre parole, a percepire il mondo in maniera differente dagli altri. Per ricreare degnamente questo stato mentale all’interno del gioco, lo studio Ninja Theory si è avvalso della consulenza di Paul Fletcher, professore di neuroscienze presso l’università di Cambridge, oltre ad avere colloqui con persone psicotiche.
Rispetto al primo Hellblade, il secondo cerca di alzare il livello dell’esperienza, investendo maggiormente su aspetti dello sviluppo come il motion capture. I risultati si apprezzano in particolare nel combattimento, che è differente rispetto al passato: c’è una grande attenzione a dettagli come le inquadrature, perché lo scopo di Ninja Theory è quello di raccontare una storia attraverso le immagini. Senua non è un supereroe, ma una guerriera che si batte per restare in vita e lo studio vuole che ciò sia costantemente percepito dal giocatore.
Ninja Theory punta a realizzare una esperienza immersiva che mantenga nel giocatore la sospensione dell’incredulità. Per ricreare il mondo di Hellblade 2, il team ha effettuato alcuni viaggi in Islanda, per sperimentare in prima persona i paesaggi da inserire nel gioco. Riguardo il sonoro, il precedente capitolo della serie aveva le voci registrate in audio binaurale, per dare l’impressione delle percezioni psicotiche di Senua; questa volta, non solo le voci, ma anche la musica e gli effetti sonori sono registrazioni binaurali.
Le musiche del gioco sono state composte in collaborazione con alcuni professionisti del settore, in particolare con gli Heilung, una band folk scandinava. La presentazione di Ninja Theory si conclude con l’annuncio della data di uscita: Senua’s Saga: Hellblade 2 verrà pubblicato il 21 maggio 2024, su Xbox Series X|S, PC e Game Pass.
Visions of Mana
Il titolo a sorpresa del Developer_Direct… non è una sorpresa: Visions of Mana è stato infatti annunciato al mondo lo scorso mese, in occasione dei Game Awards. Il nuovo capitolo della serie Mana riprende alcuni degli elementi tipici dei predecessori, ma li trasforma per questo nuovo gioco tridimensionale. Un esempio sono i mostri, che sono passati dall’essere degli sprite in pixel art a creature in 3D, un cambiamento che ha permesso di aggiungere dettagli come le espressioni facciali durante il combattimento. La mascotte del gioco è Pikul, un animale che si potrà cavalcare per attraversare velocemente la mappa. Il suo design è un curioso incrocio fra uno yorkshire terrier e un pangolino, con elementi che richiamano la divinità egizia Anubi.
Passando alla colonna sonora, Visions of Mana raccoglie l’eredità dei predecessori e la mette al servizio degli autori moderni. I compositori dei passati capitoli hanno collaborato per realizzare un repertorio che comprende ben 100 brani. La transizione fra fasi di esplorazione e battaglia è particolarmente curata: le musiche cambiano arrangiamento in modo dinamico, per coinvolgere il giocatore. A proposito della battaglia, Visions of Mana offrirà un combat system molto action, che ha trovato negli attacchi aerei il modo di sfruttare la tridimensionalità. Gli Elemental sono tornati, sotto forma di speciali oggetti da utilizzare e combinati con le varie armi rendono il combattimento veloce e flessibile. Square Enix pubblicherà Visions of Mana nell’estate 2024, su Xbox Series X|S e PC; non è stata fatta menzione del Game Pass.
Ara: History Untold
Oxide Games è uno studio formato da veterani dell’industria, che hanno lavorato a strategici del calibro di Civilization 5 e che non vogliono semplicemente realizzare l’ennesimo strategico 4X, bensì concepire un’opera capace di andare aldilà dei preconcetti del genere e di riscriverlo. Una delle novità di History Untold sarà rappresentata dall’area di gioco: non una semplice mappa, ma un mondo dove la vita fa il suo corso, sia essa quella degli animali selvaggi o delle migliaia di persone che popolano le città. Questo mondo si modificherà a seconda delle scelte del giocatore.
Ara: History Untold non avrà un obiettivo prefissato da portare a termine: l’esito dell’esperienza sarà deciso secondo il Sistema Prestigio. Il giocatore potrà governare come meglio crede, dedicandosi a guerra, arte, sviluppo tecnologico o quant’altro. Sulla base dei progressi ottenuti in ogni determinato settore si otterranno i punti Prestigio, grazie ai quali si potrà vincere. Tuttavia, sarà indispensabile concentrarsi sul crafting: il gioco è caratterizzato da un sistema di fabbricazione molto approfondito, dove bisogna pianificare non solo a livello locale, ma anche nazionale. Questa attività avrà importanti ricadute su numerosi settori, dal benessere della popolazione al commercio internazionale, alla produzione di armamenti.
Il sistema di questo strategico si basa su turni simultanei: tutti i giocatori agiscono contemporaneamente, senza conoscere le mosse dell’avversario. Questo sistema premia le capacità di previsione, oltre a ridurre significativamente i tempi di attesa. Le civiltà presenti nel gioco sono ispirate a quelle realmente esistite, che Oxide Games ha osservato seguendole lungo un arco temporale di millenni. Assume particolare importanza la figura del Leader, un capo che può avere le più diverse inclinazioni (bellica, spirituale, scientifica ecc…) ed è caratterizzato da un tratto che fornisce un bonus in uno specifico campo. Ara: History Untold uscirà in autunno 2024, su PC e Game Pass. Oxide ha in programma di continuare a supportare attivamente il gioco dopo il lancio e farà tesoro dei feedback dei giocatori.
Indiana Jones and the Great Circle
Todd Howard, il principale game designer di Bethesda Game Studios (o forse dovremmo dire il principale game designer di Xbox Game Studios? Lasciamo decidere a voi) ha concepito un videogame su Indiana Jones e si è rivolto alla software house svedese MachineGames per dare compimento alla sua visione, dopo aver ricevuto il benestare di Lucasfilm. MachineGames non vuole semplicemente farci giocare con Indiana Jones: vuole farci essere Indiana Jones e per questo motivo è stata scelta la prospettiva in prima persona. Tuttavia, nelle cutscenes e in specifiche sequenze del gioco si passa alla visuale in terza persona, per farci percepire il carisma della versione digitale di Harrison Ford.
Cronologicamente, questa nuova avventura si colloca fra I Predatori dell’Arca Perduta e L’ultima Crociata. La storia comincia al Marshall College, dove l’archeologo assiste al furto di un reperto, il prologo di un viaggio che lo condurrà in giro per il mondo fra Vaticano, Thailandia, Egitto, Himalaya ecc… Queste location sono state ricreate tenendo conto del periodo storico in cui si svolge il gioco. MachineGames è decisa a dare uno spiccato taglio cinematografico all’esperienza: lo si può notare nelle cutscene, realizzate grazie al contributo in motion capture degli stuntman, che conferiscono molta fisicità alla scena, nonché nella colonna sonora orchestrale, dallo stile analogo a quelle dei film.
The Great Circle introdurrà nuovi personaggi nell’universo di Indiana Jones, a partire dalla co-protagonista Gina, una reporter investigativa molto coinvolta dalla vicenda. Il villain principale sarà invece Emmerich Voss, un nazista ossessionato dal controllo della mente, per certi versi molto simile ad Indy: entrambi sono geniali, determinati e mossi da grande passione, sebbene abbiano intrapreso percorsi opposti. Il gameplay sarà basato su combattimento, stealth e risoluzione d’enigmi. Al giocatore verrà data la facoltà di decidere come affrontare le varie situazioni: attaccare frontalmente, aggirare furtivamente, colpire alle spalle saranno tutte opzioni percorribili.
I nemici si potranno picchiare a mani nude, in una scazzottata vecchio stile, oppure ci si potrà avvalere di armi quali le pistole. Ma non sarebbe un vero Indiana Jones senza la frusta: MachineGames ha studiato attentamente la frusta, per implementarla a dovere nel combattimento, ma non solo. Questo strumento potrà servire per creare diversivi o per arrampicarsi, perché l’arguzia di Indy si manifesta anche attraverso la sua creatività. L’abilità dell’archeologo emerge anche nella risoluzione degli enigmi: l’avventura è costellata di puzzle, trappole e segreti. MachineGames ci tiene a stimolare il senso di scoperta ed è interessante notare che molti enigmi siano opzionali, spetterà al giocatore decidere se risolverli o meno. L’avventura di Indiana Jones and the Great Circle inizierà nel 2024 su Xbox Series X|S, PC e Game Pass.
The Elder Scrolls Online: Gold Road
Il Developer_Direct è stato seguito da uno speciale dedicato ai contenuti che arricchiranno il gioco di Zenimax Online. Nel 2024, The Elder Scrolls Online celebrerà i 10 anni di vita e può vantare ben 24 milioni di utenti. Ma bando alle ciance, passiamo ai contenuti: il nuovo capitolo del gioco si chiamerà The Gold Road ed è ambientato nella regione di West Weald, un’area del continente posta al confine fra Cyrodiil, Gold Cast e Valenwood. Gli appassionati della saga avranno familiarità con questa zona, perché già incontrata in TES IV: Oblivion.
Chi ha giocato ad Oblivion si ricorderà anche dei Daedra, invasori provenienti da un’altra dimensione. The Elder Scrolls Online introdurrà un nuovo principe daedrico, chiamato Ithelia, che è stato a lungo dimenticato, ma ora è tornato libero di imperversare su Tamriel. Ithelia non sarà l’unica disgrazia che si abbatterà su West Weald: questo regno indipendente dovrà vedersela anche con una intricata giungla di piante che da un giorno all’altro ha ricoperto circa un terzo del suo territorio. Ovviamente spetterà ai giocatori fare luce sulle cause della catastrofe.
Ma la novità più grande per quest’anno non sarà nella storia, bensì nel sistema di gioco: si chima Scribing ed è una feature a lungo richiesta dalla playerbase. Essa consente di personalizzare le build, modificando tutte le abilità a proprio piacimento. Il team di sviluppo ha realizzato dei set di abilità aggiuntive, con effetti unici, che si possono modificare a piacimento incidendo su diversi parametri primari e secondari. Spiegarlo nel dettaglio a parole è superfluo, perché si tratta di una di quelle meccaniche che vanno sperimentate mentre si gioca: in questa sede, ci limitiamo a segnalare che con lo Scribing si può definire in maniera più accurata il proprio ruolo e le azioni da compiere sul campo.
West Weald è una regione caratterizzata da tre ambienti distinti. A sud-est troviamo la Gold Road, con un clima temperato prossimo a quello della Gold Coast: qui è sita la capitale, Skingrad. A sud-ovest troviamo Darnwood, un’area caratterizzata da una fitta vegetazione, abitata dagli elfi. A nord ci sono le Colovian Highlands, una zona montuosa che ospita rovine e un accampamento imperiale. Come tutte le regioni di The Elder Scrolls Online, anche West Weald ha un aspetto caratteristico, ispirato al paesaggio autunnale e ai suoi colori. Non mancano ovviamente dei nemici caratteristici, che altro non sono se non i Daedra al seguito di Ithael.
The Elder Scrolls Online: Gold Road verrà pubblicato il 3 giugno 2024 su PC, mentre su console arriverà il 18 giugno 2024.
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