Angelina Mango è nel pieno della preparazione per Sanremo, un’occasione unica. E a tal proposito ha affermato: “Ho lavorato per questo tutta la vita, e lavorerò per questo: non voglio perdermi neanche un secondo di quello che sto facendo”. La cantante non parla solo del Festival, ma di molto altro: di “arrivare alla gente”. E ci è riuscita, come dimostra un anno pieno di successi: “I traguardi di questa estate e il Festival sono cose che arrivano quando lavori bene”.
Sul palco dell’Ariston porterà La noia, brano co-firmato con Dardust e Madame. Del pezzo se ne parlava già ben prima della selezione e ancora oggi è quotato come tra i più forti, anche dopo il primo ascolto. Essere tra le favorite le pesa? “Non dico che le aspettative mi scivolino addosso, ma non sono neanche una novità: ci sono sempre state su di me”, con un riferimento indiretto alla sua storia familiare. “Le vedo come una spinta per affrontare con coraggio il palco, per salirci più sicura. È proprio una questione pratica: se no, sarebbe qualcosa di troppo grosso da gestire”.
E se non le pesano le aspettative, nemmeno dà importanza a dove finirà in classifica: “Per me la musica è più condivisione che competizione e lo dico anche essendo passata da un talent. È condividere un palco con questi big. Anche se mi dicono che è un frullatore gigante, nulla in confronto a quello in cui sono entrata 8 mesi fa. Sono felice, mi aspetto di vivermela”.
A proposito della canzone, Angelina ha spiegato che non è stata pensata per Sanremo ma è nata da una delle sessioni in studio di questi mesi: “Ne ho fatte tante, con altri artisti. Con Madame e Dardust ci siamo conosciuti umanamente ancora prima che artisticamente e questo ci ha aiutato a trovare la linea della canzone: quando ho sentito il provino ho pensato che potesse andare bene per Sanremo”.
Un brano che parla di “noia” e che è nato da “una riflessione sul tempo. La noia è vista come una cosa negativa, ma in realtà è tempo che dedichi a te stesso, ti permette di scoprirti. Tra una vita di alti e bassi e una di noia sceglierò sempre una di alti e bassi, ma mi lascerò sempre del tempo per la noia”.
Ma dimentichiamoci la noia perché sul palco porterà l’energia che abbiamo imparato essere un suo tratto distintivo: “Voglio che la performance sia coerente con la canzone e con quello che ho fatto fino ad ora. Vorrei che venga fuori la mia libertà di espressione, nell’outfit come nel modo in cui mi muovo. La canzone è up, ma è anche pesante nel testo: non voglio troppe coreografie, ma non voglio neanche alleggerirla troppo, difficile che stia ferma”.
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