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Rieccoci. Puntuale arriva la prima vera polemica sanremese. All’inizio del Festival manca poco meno di una settimana ma il clima è già infuocatissimo. Stavolta a surriscaldarlo non sono atteggiamenti giudicati troppo spinti per il pubblico di Rai1 né i soliti rimbalzi politici, ma un semplice invito a Jannik Sinner che nel giro di poche ore sembra essersi quasi trasformato in un affronto. “È tornato Swiffer-Amadeus e ogni cosa che tocca diventa polemica!” annuncia, a sorriso tirato, l’amico Fiorello dal glass di “VivaRai2”. “È incredibile come Amadeus riesca a trascinarsi dietro qualsiasi polemica perfino con un semplice invito allo sportivo del momento”. Già perché quello che voleva essere un sincero attestato di stima e un omaggio al giovane campione, fresco vincitore degli Open d’Australia, si è trasformato in un caso nazionale su cui tutti si sono sentiti in diritto di esprimere un parere e su cui soprattutto si sono appuntate tante perplessità, a cominciare da quelle espresse dallo stesso tennista (“Se fosse per me, io non andrei” aveva detto con un certo imbarazzo) e dal presidente della Federazione italiana Tennis Angelo Binaghi che alle agenzie ha dichiarato che “se Jannik andasse al Festival di Sanremo sarebbe una delusione. Sinner va protetto da tutti: dai dirigenti perché non va strumentalizzato, dai giornalisti e anche da Sanremo. Mi ci metto io a petto nudo se serve”.
L’ironia di Fiorello
Ed è proprio sulle parole di Binaghi che si è appuntata l’ironia di Fiorello che due giorni fa aveva fatto suo l’invito di Amadeus commentandolo così: “Io so già che quando Sinner andrà al Quirinale a un certo, punto, sotto la divisa di un corazziere verrà fuori Amadeus per convincerlo a venire a Sanremo”.
Ora però che la partecipazione di Sinner per “prendersi la standing ovation dell’Ariston” sembra tramontata e che anche Amadeus ha “ritrattato” l’invito con un video al Tg1 di ieri sera (“quando ti ho invitato a Sanremo l’ho fatto con il cuore, pensando di interpretare il desiderio di milioni di italiani. Certamente non immaginavo tutto questo rumore intorno al mio invito, e naturalmente non ti volevo mettere in imbarazzo”), ecco come commenta Fiorello: “Non riconoscevo più Amadeus; a una settimana da Sanremo non stava succedendo niente e finalmente dall’invito a uno sportivo a Sanremo è montata una polemica che oggi campeggia su tutti i giornali”. Con la zampata finale rivolta a Sinner: “Jannik non dovevi vincere!”. Poi la chiosa: “Ma no scherzo, è un bravo ragazzo. È talmente un bravo ragazzo che non vuole andare a Wimbledon per non rovinare l’erba”. Insomma, sarà difficile vedere Sinner a Sanremo. Non c’è dubbio che il Festival sia una ribalta enorme ed estremamente divisiva che in un attimo può cambiarti la vita. Ma è altrettanto vero che su quel palco tanti campioni sportivi negli anni hanno saputo omaggiare lo sport e valorizzare la loro presenza. Come non ricordare l’ironia di Zlatan Ibrahimovic che ha conquistato tutti? Per una volta il campione da applaudire sarebbe stato italiano. Ma è pur sempre vero che noi italiani siamo spesso più bravi ad autoflagellarci piuttosto che a celebrare i nostri punti forti.
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