Avatar: La leggenda di Aang sta per arrivare su Netflix in formato live action e non sarà una copia carbone della serie animata e deve essere in grado di attirare anche i fan de Il Trono di Spade. Ad esempio, Aang sarà diverso e sarà molto più deciso a completare la propria missione, invece di essere un bambino che va all’avventura.
Parlano con IGN USA, lo showrunner Albert Kim ha detto: “Penso che la condizione in cui si trova il mondo e la posta in gioco siano sempre gli stessi. Abbiamo quindi deciso di rendere più chiaro il percorso narrativo di Aang. Nella prima stagione della serie animata, Aang va da un posto all’altro in cerca di avventure. Si ritrova anche a dire cose come: “Prima dobbiamo andare a cavalcare l’elefante koi”. È un po’ più sciolto, come si addice a un cartone animato.”
“Dovevamo assicurarci che [nella serie TV live action] avesse una maggiore spinta fin dall’inizio. E così, questo è un cambiamento che abbiamo apportato. Gli diamo essenzialmente questa visione di ciò che sta per accadere e lui dice: ‘Devo raggiungere la Tribù dell’Acqua del Nord per impedire che questo accada’. Questo gli dà una spinta narrativa molto più forte, rispetto a “Facciamo una deviazione e andiamo a cavalcare l’elefante koi”, quel tipo di cose. È una cosa che fa parte del processo di passaggio da un cartone animato di Nickelodeon a una fiction seriale di Netflix.”
Avatar come Il Trono di Spade
Kim spiega anche “Per noi si trattava di trovare il giusto equilibrio, di assicurarci di essere fedeli al DNA dell’originale. Ma allo stesso tempo, dovevamo renderlo un dramma seriale di Netflix, il che significava che non poteva essere solo per i bambini. Doveva interessare anche le persone che sono grandi fan de Il Trono di Spade. Doveva quindi avere un’impronta solida, matura e adulta anche in questo senso. È questo, come ho detto, il filo conduttore che dobbiamo percorrere.”
In ogni caso, Kim conferma che “Aang è solo un bambino. È un dodicenne imbranato, che si diverte ed è un po’ imbranato. Volevamo essere sicuri di mostrarlo, perché per la storia è importante quanto l’azione e il lato epico”.
Inoltre, è stato confermato che Sokka sarà meno sessista.
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