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Tecnologia

Recensione OnePlus 12R: un top di gamma? S, ma dello scorso anno

today5 Febbraio 2024 32

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Dopo qualche giorno in compagnia di OnePlus 12R, posso dirvi di avere di fronte un ottimo smartphone che però non mi ha ancora del tutto convinto: è un quasi-top di gamma con un posizionamento piuttosto complicato e un focus, a detta di tutti, che punta in direzione del gaming, anche se io ho un’idea un po’ differente che vi svelerò nel corso di questa recensione.

Si, parliamo di un prodotto che profuma un po’ di occasione sprecata considerando che OnePlus 12, recensito giusto un paio di settimane addietro, ci aveva lasciato buone impressioni grazie a un’offerta completissima. Cos’è cambiato in questo caso? Ora ve lo spiego.

INDICE

DESIGN E DINTORNI

OnePlus 12R offre un display da 6,78 pollici di diagonale: qualcosina meno del Oneplus 12, praticamente come l’11 dello scorso anno. Con un display di queste dimensioni non risulta certamente un prodotto maneggevole, ma d’altra parte era noto che non fosse questa la caratteristica su cui avrebbe puntato l’azienda cinese. Siamo oltre i 16 cm di altezza e 7,5 cm di larghezza, con un peso di 207 grammi. Risultato: con una mano è quasi impossibile da utilizzare, a meno che non abbiate una presa davvero molto ampia.

Le cornici sono comunque ridotte e quindi, per quanto possibile, ottimizzano un ingombro che resta assolutamente importante ma, per lo meno, non abbiamo spazio sprecato oltre al display. I due lati lunghi sono leggermente curvi, un dettaglio che ne impreziosisce il design, al di là di considerazione estetiche e funzionali soggettive, e ne migliora leggermente l’impugnatura. Devo però ammettere che nonostante questo è uno smartphone abbastanza scivoloso; meglio dotarsi da subito di una bella cover per non avere pensieri.


L’estetica di OnePlus 12R comunque mi piace, soprattutto nella colorazione azzurra che ho potuto testare. Le linee sono armoniche, i componenti ben raccordati e personalmente apprezzo anche il design dell’oblò delle fotocamere. Lo so, è un elemento molto divisivo, piace o non piace, non c’è una via di mezzo, ma è anche il singolo aspetto che distingue le ultime generazioni di prodotti OnePlus e quindi, per una volta che abbiamo un design un pochino diverso, direi che è giusto che questo rimanga tale.

Fronte e retro sono in vetro: davanti abbiamo Gorilla Glass Victus 2, mentre il retro non è stato specificato che copertura utilizzi di preciso. La cornice è, invece, in lega di alluminio. In generale la sensazione di solidità è buona e lungo la cornice abbiamo tutto quello che serve: speaker, microfoni, USB-C 2.0, bilanciere del volume e anche il classico selettore OnePlus a tre posizioni che permette di variare la modalità d’uso con un click, immancabile e utilissimo. In questo modello il selettore è stato spostato leggermente verso il basso per poter spostare l’antenna dal lato corto superiore. Un espediente che permette comunque di raggiungerlo agevolmente e allo stesso tempo di non coprire l’antenna con la mano sinistra quando giochiamo; ve l’avevo detto che il focus è il gaming.


C’è una certificazione di resistenza alle infiltrazioni di acqua e polvere ma parliamo solo di un IP65, quindi nessun problema con pioggia e schizzi, ma niente immersioni; da questo punto di vista si sarebbe potuto avere qualcosa in più. Era invece quasi impossibile fare di meglio con la vibrazione, che offre un feedback aptico netto e preciso, forse uno dei migliori sul mercato.

DISPLAY E AUDIO

Il pannello, tecnicamente molto vicino a quello adottato dagli ultimi top di gamma OnePlus, è un AMOLED Pro XDR da 6,78 pollici che offre una risoluzione di 2780×1264 pixel con un refresh rate dinamico che può arrivare fino a 120Hz. Parliamo di un pannello LTPO che sfrutta molto bene questa sua caratteristica con variazioni di frequenza rapidi e precisi tra 1 e 120Hz.

OnePlus spinge tanto la sua comunicazione sulla luminanza massima di questo pannello, che dovrebbe raggiungere un picco di ben 4.500 nits. Ora, io non credo di essere mai arrivato a questo livello, così come non penso ci si possa mai realmente arrivare. Mentre sono sicuramente raggiungibili e più utili i 1600 nit di luminanza massima tipica, che garantiscono comunque un ottimo livello di visibilità in tutte le condizioni.

Anche in esterna, sotto la luce diretta del sole, il pannello resta sempre perfettamente visibile anche se il trattamento anti riflesso poteva certamente essere più efficace. Non manca ovviamente il supporto all’HDR con standard Dolby Vision e HDR10+. Insomma, un display molto bello, che ho apprezzato davvero tanto nell’uso quotidiano.


AUDIO E MICROFONI

Bene anche la componente audio, sia per quello che riguarda i suoni riprodotti, che per l’audio in uscita nelle conversazioni. Audio in capsula e vivavoce sono molto buoni, mentre l’audio multimediale offre un buon volume e una qualità tutto sommato discreta. Vivavoce e audio multimediale sono stereo, con l’unico vero altoparlante che è rafforzato dalla capsula auricolare.

PERFORMANCE

Sotto la scocca di OnePlus 12R troviamo un processore Qualcomm Snapdragon 8 Gen2 con GPU Adreno 740, accompagnato da 16GB di RAM LPDDR5X e da 256GB di storage su memorie UFS 4.0. Ci sarebbe anche una versione 8-128, ma non arriva in Italia. Un quasi-top di gamma 2024, insomma, ma a tutti gli effetti un top di gamma 2023. Come ben sappiamo, infatti, lo Snapdragon 8 Gen2 era il SoC Qualcomm di punta per il 2023; il che potrebbe rappresentare un vantaggio dal momento che si tratta sicuramente di una piattaforma super ottimizzata, sia per prestazioni che per consumi.

SCHEDA TECNICA

  • display: AMOLED 3D 6,78″ 2780×1264, 450ppi, refresh rate 1-120Hz, 4.500nit max, DCI-P3 100%, AOD, PWM 2.160Hz, schermo-scocca 94,2%, Dolby Vision, protezione occhi, Corning Gorilla Glass Victus 2
  • piattaforma mobile: Qualcomm Snapdragon 8 Gen 2
  • memoria:

    • 12/16GB di RAM LPDDR5X
    • 256GB/512GB/1TB interna UFS 4.0

  • connettività: 5G dual SIM, WiFI 7, Bluetooth 5.3 LE, NFC, IR, GPS
  • sistema di raffreddamento: camera di vapore 9.140mm2
  • OS: ColorOS 14.0 basato su Android 14
  • audio: 2x speaker, 2x microfoni, Dolby Atmos
  • fotocamere:

    • anteriore: 16MP S5K3P9, f/2,4
    • posteriori:

      • 50MP principale, OIS, f/1,8, AF, 24mm eq.
      • 8MP ultra grandangolare, f/2,2, 16mm eq.
      • 2MP macro, f/2,4, 22mm eq.
      • zoom digitale 20x, video fino 4K a 60/30fps

  • batteria: doppia cella da 5.500mAh, ricarica 100W
  • dimensioni e peso: 163,3×75,3×8,8mm per 207g

E infatti le prestazioni sono esattamente quelle di un top di gamma. C’è ben poco da dire: questo smartphone va benissimo in tutte le situazioni, è veloce nell’aprire le app, nel rendering delle pagine web, ma anche nella gestione del multitasking. Proprio in termini di multitasking le app che rimangono aperte in background sono parecchie, un dettaglio non da poco e che permette di tornare ad un’app utilizzata in precedenza in maniera davvero molto rapida. Tutte caratteristiche di velocità e reattività che sono ulteriormente amplificate dal refresh rate a 120Hz.


Ovviamente essendo un prodotto focalizzato sul gaming non potevamo esimerci dal provare OP 12R in questo frangente. Siamo riusciti a far girare i titoli 3D più pesanti, come Genshin Impact e Honkai: Star Rail, al massimo della qualità ottenendo comunque performance ottime e soprattutto con un surriscaldamento molto, molto contenuto.

Anche nel momento di massimo sforzo, dopo diversi minuti di gioco le temperature all’interno della scocca restano sempre sotto i 40 gradi sia per la CPU che per la batteria, e all’esterno il calore è dissipato in maniera super efficiente, tanto da non diventare mai fastidioso. Certo in queste situazioni non parliamo di un ghiacciolo ma comunque il tepore della scocca non va mai oltre il limite della sopportazione. Merito della gestione delle prestazioni delle varie componenti, oltre che di un sistema di raffreddamento che funziona sicuramente come da aspettative, e del resto è derivato da quello che troviamo su OnePlus 12, dotato del più recente Snapdragon 8 Gen3. La promessa di un prodotto dalle prestazioni elevate è quindi assolutamente mantenuta.

Ma allora perchè vi ho detto che a mio parere la definizione di smartphone da gaming non è del tutto corretta? Beh, presto detto, perchè le prestazioni di questo prodotto sono molto buone in qualsiasi frangente, quindi limitare le sue capacità all’area gaming risulta riduttivo. Diciamo piuttosto che è uno smartphone tuttofare, in grado di soddisfare le esigenze di chiunque.

SOFTWARE E AUTONOMIA

Prima di dare uno sguardo alla batteria e alle sue prestazioni giusto un accenno al software. A bordo di questo OnePlus 12R troviamo Android 14 personalizzato con la OxygenOS, l’interfaccia utente di OnePlus che con il tempo ha perso un pochino di personalità avvicinandosi molto alla ColorOS di Oppo e Realme. In generale parliamo di una UI abbastanza sobria, con poche funzioni extra e soprattutto un numero molto limitato di bloatware, caratterstica che apprezzo in modo particolare. Piacevole da utilizzare, anche in questa sua veste meno “OnePlus” e più BKK resta comunque una delle che utilizzo più volentieri.

A livello di aggiornamenti OnePlus garantisce poi 3 anni di major release del sistema operativo e fino a 4 anni di supporto per quello che riguarda le patch di sicurezza, attualmente aggiornate al mese di gennaio 2024.


Ed eccoci all’autonomia. Dentro a OnePlus 12R si cela una batteria da ben 5500 mAh e con una piattaforma ormai super ottimizzata come lo Snapdragon 8 gen 2, come volete che vada questo 12R da questo punto di vista? Ovviamente bene, la giornata di uso, anche abbastanza intenso, viene sempre superata brillantemente. Certo se in questa giornata inserite 2 o 3 ore di gaming il discorso cambia, ma comunque in confezione c’è un caricatore da 100W che carica tutta la batteria in circa mezz’ora.

CONNETTIVITÀ

L’esperienza d’uso è quindi sempre appagante così come fa il suo dovere anche la parte di connettività. C’è il supporto a tutto quello che serve, compreso WiFi 7 e dual SIM fisico (senza possibilità di registrare una eSIM), e in generale la ricezione del segnale è sempre molto buona, al punto che non devo segnalare particolari criticità.

FOTOGRAFIA

Dove invece si poteva sicuramente fare qualcosa in più è certamente il comparto fotografico. Oneplus 12R offre infatti tre fotocamere di cui una macro sostanzialmente inutile. Anche perché una macro che mette a fuoco da 4 centimetri che macro è? Gli altri due moduli sono decisamente più utili, con il sensore principale che è un Sony IMX890 da 50 megapixel a cui è abbinata un’ottica wide con apertura f1/8 e supporto a stabilizzazione ottica e elettronica. Ad accompagnarlo troviamo una ultrawide con 8 megapixel di risoluzione e un’ottica con angolo di visione di 112 gradi.

Analizzando gli scatti ottenuti di giorno con queste due fotocamere, devo dire che siamo comunque di fronte a delle foto assolutamente buone. I colori sono molto brillanti, la definizione è buona e il contrasto è elevato. Ho apprezzato anche la rapidità della messa a fuoco e in generale devo dire che la qualità che otteniamo è buona anche quando andiamo a scattare in condizioni un pochino più complicate, come ad esempio in controluce. Insomma, non siamo al livello di migliori top di gamma, ma comunque ci si difende discretamente.

SCATTI DIURNI

SCATTI NOTTURNI

Se guardiamo invece alle foto scattate di sera, o comunque in condizioni di luminosità ambientale scarsa, ecco che la differenza tra ultra-wide e modulo principale si fa più netta. Con la fotocamera principale riusciamo infatti ad ottenere comunque ottimi risultati, caratterizzati da una buona gestione delle alte luci e, in generale, un buon dettaglio anche grazie a un algoritmo di contenimento del rumore che lavora bene, senza “mangiare” troppi particolari. Gli scatti ottenuti con la ultra wide sono invece più sporchi e meno dettagliati, per quanto comunque conservino una buona qualità generale nella gestione delle luci.


Giusto un accenno alla fotocamera frontale che è da 16 megapixel, scatta foto nella norma e purtroppo può registrare video solo fino ad una risoluzione di 1080p a 30fps.

Si spinge invece ben oltre il modulo principale con una risoluzione massima in video di 4k a 60 fps. Devo dire che i video prodotti mi hanno abbastanza soddisfatto. La qualità generale è buona, sia per quello che riguarda la gestione della luce e dei colori che per velocità di messa a fuoco e efficacia della stabilizzazione. Per quanto riguarda proprio la stabilizzazione, è possibile anche attivare una sorta di modalità boost che tuttavia croppa il sensore non consentendo di andare oltre il 1080p a 60 fps.

CONCLUSIONI

Ok, ma quanto costa questo OnePlus 12R? Ecco, qui viene la nota dolente, che è anche il motivo per cui vi ho detto all’inizio che il posizionamento è complicato. 12R costa 699 euro di listino con Buds2 in regalo (è possibile scegliere tra le cuffie e la cover), che è un prezzo tutto sommato corretto per quello che offre, soprattutto se pensiamo a prestazioni, display e autonomia.

Ma è anche vero che a quel prezzo si trovano ormai diversi top di gamma dello scorso anno che in diversi casi hanno qualcosa in più da offrire, come ad esempio la certificazione IP68, fotocamere migliori e la ricarica wireless. Insomma, a 699 euro è difficile da consigliare ma se lo street price lo portasse in fretta a 100, magari anche 150 euro in meno, allora la musica cambierebbe radicalmente. Magari al Black Friday 2024 succederà come lo scorso anno, con le offerte OnePlus e troveremo 12R ad un prezzo TOP? Vedremo…

PRO E CONTRO

Ottimo displayPrestazioni da top di gammaAutonomia Costruzione e materiali

VIDEO

OnePlus 12R disponibile online da Amazon a 699 euro.

(aggiornamento del 02 febbraio 2024, ore 17:05)



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Written by: redazione

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