Acquirente Unico rende ufficiali l’esito delle aste chiamate a individuare gli aggiudicatari del servizio a tutele graduali del mercato elettrico, attivo dal 1° luglio con la fine tutela per i clienti domestici non vulnerabili: sono sette gli operatori che si sono aggiudicati i 26 lotti in cui è stato diviso il Paese, per attribuire il ‘servizio a tutele graduali’ che da luglio sostituirà il servizio di maggior tutela.
I clienti – fa sapere il Mase in una nota – potranno usufruire di un prezzo inferiore rispetto a quello in tutela, per una media di circa 73 euro lordi annui.
Gli operatori
In particolare, Enel si è aggiudicata il massimo numero di lotti consentiti dai limiti antitrust, e cioè sette ed entra in 21 città. Sette lotti anche a Hera. Edison si è aggiudicata quattro lotti, mentre Illumia ne ha ottenuti tre. Due i lotti che si sono aggiudicati Iren e A2A, e uno E.On.
Pichetto: “Un bene essenziale a un prezzo ragionevole”
“Le aste sono andate bene – afferma il ministro Gilberto Pichetto – perché caratterizzate da una grande partecipazione e da una concorrenza tra gli operatori che si traduce in vantaggi per gli utenti. Si è compiuto dunque un altro importante passo verso la liberalizzazione dell’ultimo segmento del mercato elettrico, quello dei clienti domestici. Un bene essenziale a un prezzo ragionevole: questo si aspettano i consumatori ed è ciò che stiamo costruendo attraverso un percorso chiaro e trasparente, che ci pone tra i Paesi più avanzati d’Europa”.
Come avviene il cambio fornitore
Le aste – ricorda l’Acquirente Unico – hanno riguardato tutti i consumatori che non hanno ancora scelto un fornitore sul libero mercato: è stato loro assegnato l’operatore che si è aggiudicato l’area territoriale di riferimento. Le condizioni contrattuali del Servizio a Tutele Graduali corrispondono a quelle delle offerte Placet, mentre le condizioni economiche relative al costo dell’energia sono basate sui valori a consuntivo mensile del Pun (Pun ex post) e comprendono i corrispettivi a copertura degli altri costi. Il prezzo pagato dai clienti finali è il medesimo in tutto il territorio nazionale.
Il cambio fornitore avverrà automaticamente e senza alcuna interruzione nell’erogazione della fornitura. Anche in caso di domiciliazione bancaria, il Rid resterà attivo e sarà reindirizzato verso il nuovo in modo gratuito. Il Servizio Tutele Graduali durerà tre anni (1 luglio 2024 /31 marzo 2027) e durante questo periodo il consumatore potrà scegliere liberamente, e in ogni momento, un fornitore sul libero mercato. A tal fine già sono presenti strumenti istituzionali per supportare il consumatore ad individuare l’offerta più adatta alle proprie esigenze sul mercato libero: il Portale Offerte (www.ilportaleofferte.it) e il Portale Consumi (www.consumienergia.it).
Arera in una nota ricorda che i clienti domestici elettrici già passati al mercato libero hanno il diritto di rientrare nel servizio di maggior tutela fino a fine giugno 2024. Per farlo bisognerà rivolgersi all’esercente il servizio di maggior tutela del proprio Comune. I clienti che al 1° luglio saranno ancora serviti in maggior tutela transiteranno automaticamente nel Servizio a tutele graduali.
I clienti ‘vulnerabili’
I clienti che rientrano invece nei criteri di cosiddetta vulnerabilità per il momento resteranno nel regime di fornitura di maggior tutela – spiega il Mase – in attesa che si svolgano a breve le aste per l’individuazione degli operatori che applicheranno loro condizioni fissate da Arera.
“Seppure presenti caratteristiche diverse – aggiunge Pichetto – siamo certi che anche la gara per i clienti vulnerabili potrà avere un esito altrettanto positivo. Stiamo ponendo forte attenzione alla costruzione di una campagna informativa, con la quale le istituzioni possano trasmettere il giusto messaggio di fiducia: innanzitutto per i cittadini, ma anche verso gli operatori del mercato, perché in un contesto di piena e corretta concorrenza possano offrire un servizio importante al Paese in termini di innovazione e servizi”.
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