C’è la sentenza che colpisce e blocca i prodotti della Tedesco, giudicati palesemente “copiati”. L’azienda spiega che ci saranno altre iniziative simili
di FoodCulture
E’ cominciata ufficialmente la guerra dei biscotti. Non che fosse mai finita ed è ancora di fresca memoria lo “sgarro” reciproco fra la Crema Pan di Stelle e la Nutella da una parte, e i Nutella Biscuits ad agitare tutto il mercato del dolce da colazione o merenda. Ora è Mulino Bianco a far sapere che ha intenzione di bloccare i moltissimi “tarocchi” dei suoi biscotti, ovvero i prodotti di marchi rivali che richiamano nell’aspetto o nella confezione un po’ troppo quelli originali. C’è una prima sentenza che dà ragione a Mulino Bianco.
Via subito dal mercato questi biscotti
E’ stato il Tribunale di Brescia a intimare all’azienda Tedesco distribuita da Sapori Artigianali, di interrompere immediatamente la produzione di biscotti Amiconi, Gocciolotti e Maramao della linea Borgo del Biscotto perché troppo somiglianti nell’ordine, a Gocciole, Abbracci e ai Pan di Stelle. Poco importa che la Tedesco, che fornisce 100 punti di distribuzione alimentare, produca questi tre biscotti da 14 anni e che Barilla abbia registrato i suoi più di recente. Le linee di produzione della Tedesco vanno fermate, reimpostate con nuove confezioni e grafica. Ed è solo il primo round, perché Mulino Bianco ha fatto sapere che si sta muovendo per tutelare i suoi marchi e prodotti.
Un turbine nei supermercati
La sentenza apre un nuovo scenario che va a coinvolgere potenzialmente le maggiori catene di supermercati in Italia, perché prodotti molto simili per aspetto, ricetta e confezione a quelli del Mulino Bianco li si trova presso Conad, Esselunga, Coop, Carrefour, Iper e anche Aldi e Lidl. Una pratica ammessa anche entro limiti generosi dalla legge, almeno finché l’aspetto e il gusto finale diventa troppo simile ma con prodotti a prezzo minore. C’è in ballo la questione dell’originalità, del prestigio e del mantenere quote di mercato. Sia chiaro: Mulino Bianco è ancora un marchio leader e i concorrenti non ne hanno le stesse dimensioni, ma l’idea di doversi andare a difendere in tribunale da un gigante, ed essere costretti anche solo per un periodo al ritiro dei propri prodotti da tutti i supermercati italiani, apre un nuovo scenario. Lo scenario di una dolce guerra. Che vale un fatturato milionario.
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