Vodafone, oggi, ha rivelato tramite la pagina “Vodafone Informa” del suo sito ufficiale, l’introduzione di nuove rimodulazioni unilaterali per alcuni contratti di linea fissa.
Benché Vodafone non abbia ancora specificato le offerte esatte soggette a rimodulazione, è chiaro che le variazioni si tradurranno in un incremento delle tariffe mensili, con un aumento che si attesterà tra i 2 e i 3 euro aggiuntivi al mese. Vodafone che quest’oggi ha anche riscontrato problemi sulle sue reti, motiva questi aumenti come necessari per “continuare a investire sulla rete e rispondere efficacemente alle nuove esigenze di traffico”. Naturalmente i clienti il cui contratto sarà oggetto di rimodulazione unilaterale avranno la possibilità di non accettare la rimodulazione e di recedere quindi dal contratto senza costi aggiuntivi. Unica condizione è che la disdetta sia comunicata entro 60 giorni dalla ricezione della comunicazione di Vodafone.
Secondo l’operatore, i clienti che vedranno aumentare le proprie tariffe riceveranno una comunicazione inclusa nella fattura con il termine minimo per il recesso di 60 giorni. Per poter esercitare il diritto di recesso, i clienti Vodafone possono agire tramite diversi canali: il sito ufficiale di Vodafone, i negozi fisici dell’operatore, l’invio di una raccomandata A/R all’indirizzo del Servizio Clienti Vodafone, l’invio di una PEC all’indirizzo servizioclienti@vodafone.pec.it, o tramite una chiamata al numero 190, specificando comunque sempre la causale del recesso.
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