AD
Il ritmo frenetico e la scaletta stracolma di cantanti e ospitate, gag e sorprese forse non facilitano la scelta di un momento davvero indimenticabile di questa prima serata del Festival. Ma di certo ce n’è stato uno spettacolare ed è stato quando Fiorello ha ricoperto con un’esplosione di colori, musica, balli e fuochi d’artificio l’esterno del teatro Ariston. Sulle spalle si è caricato un mantello lunghissimo di seta nera sul quale giganteggiava questa scritta: “Ama pensati libero… è l’ultimo”. Metafora neanche troppo velata della voglia di godersi fino in fondo questo Sanremo di addio con l’amico Amadeus e soprattutto di riportarselo a casa sano e salvo, lontano dalle polemiche festivaliere. Tra l’altro, è doveroso notare che, anche se in disgrazia, Chiara Ferragni continua a dettare la linea (come non ricordarsi la mantella della sua prima apparizione all’Ariston?) e lei, sempre sul pezzo, in diretta dal suo ex regno di Instagram gradisce e sulle storie commenta con un cuore e una risata.
Non si poteva fare altrimenti?
Il momento out, quello da dimenticare, io l’ho avuto all’una in punto ma credo che più o meno ognuno di noi lo abbia attraversato in questa lunga notte sanremese. Ed è stato scoprire che mentre Gazzelle iniziava a cantare mancavano ancora ben otto cantanti. Va bene la musica, va bene la share, ma davvero fare una ulteriore selezione delle canzoni e chiudere un po’ prima avrebbe reso il Festival ancora più bello.
.
Post comments (0)