Benvenuti nel mondo degli autori. Quelli che scrivono parole e musica che poi altri cantano. Un circolo piuttosto esclusivo e ristretto, che ogni tanto vede nuovi ingressi. Non esattamente dei signor qualunque, specie in qualche caso. Vedi Paolo Antonacci, figlio di e pure nipote di. A Sanremo 2024 il suo nome e cognome sono echeggiati più volte prima che gli artisti in gara cantassero. Antonacci è la persona che ha scritto i pezzi di Annalisa, Emma e Geolier.
Questione di famiglia
Trent’anni, figlio di Biagio che lo ha avuto dall’unione con Marianna Morandi, figlia del Gianni nazionale, da quattro anni Paolo Antonacci è salito ai vertici della scrittura pop di casa nostra. Nel 2019 prima zampata con Nek, poi Tananai, nei Festival a seguire la sua firma è su grandi successi come Bellissima di Annalisa e Mille cantata da Orietta Berti in trio rap con Fedez e Achille Lauro. Gemello di Antonacci junior nel firmare canzoni di successo, sanremesi o meno che siano, è Davide Simonetti.
Quelli che danno i brani agli altri
Se Paolo Antonacci sale rapidissimo tra i professionisti che compongono per artisti che non sanno scrivere da sé, il vero re Mida di Sanremo negli ultimi tempi è Davide Petrella, vincitore con Mengoni l’anno scorso e secondo col grande lancio di Lazza. Quest’anno dà i brani in gara ad Emma, The Kolors, Ghali e Rose Villain. Altro peso massimo e figlio d’arte è Cheope, non quello della piramide ma il figlio di Mogol e infatti al secolo Alfredo Rapetti, che a questo Sanremo firma per Dargen, Mannoia e Ricchi e Poveri. Altri autori sulla cresta dell’onda: Jacopo Ettore (per Amoroso, BNKR 44, Fred De Palma, Mahmood), Francesco Catitti (Clara, Mahmood, The Kolors), Federica Abbate (Mannoia, Amoroso), Edwyn Roberts (Dargen, Il Volo, Ricchi e Poveri), Stefano Marletta (stessi artisti di Roberts), l’onnipresente Dardust (Angelina Mango, Renga-Nek), Michelangelo (Geolier e Ghali), Andrea Ferrara alias Sixpm (Rose Villain, Sangiovanni) e Julien Boverod (Emma, Fred De Palma)
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