Assassin’s Creed Nexus VR ha prodotto risultati deludenti. A dirlo è stato il CEO di Ubisoft, Yves Guillemot, nel corso dell’ultimo incontro con gli investitori per la presentazione dei risultati dei primi nove mesi dell’anno fiscale corrente. Per questo motivo non aumenterà gli investimenti nella VR.
Ubisoft è stato l’editore che più di tutti ha supportato il settore VR con i suoi giochi, quindi l’annotazione negativa su Assassin’s Creed Nexus VR è un campanello d’allarme preoccupante.
Va detto che in realtà Guillemot ha sì parlato di delusione, ma per vendite definite “okay”. Insomma, è probabile che l’esclusiva per Meta Quest non abbia proprio floppato, ma al contempo la compagnia si aspettava molto di più in termini di vendite, considerando anche quanto è stato acclamato dal punto di vista della critica.
VR mai decollata
Il problema principale è che la VR non è mai decollata, rimanendo su numero molto bassi, nonostante gli anni passati sul mercato da molti visori. Assassin’s Creed Nexus VR potrebbe semplicemente essere vittima dell’ulteriore perdita di interesse degli utenti per questa tecnologia, spesso abbandonata dai produttori hardware stessi, come ad esempio fatto da Sony con PS VR2.
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