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Spettacoli

Le pagelle di Valerio Scanu per la serata delle cover

today10 Febbraio 2024 7

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Oggi le 30 esibizioni dei cantanti sono commentate per Tiscali Spettacoli da Valerio Scanu, già vincitore del Festival di Sanremo nel 2010 con la canzone “Per tutte le volte che…”

SANGIOVANNI con Aitana (Medley Farfalle e Mariposas di Sangiovanni): L’autocelebrazione durante la serata delle cover non la capisco… non l’ho capito… a maggior ragione con così pochi anni di carriera.

ANNALISA con La Rappresentante di Lista e il coro Artemi (Sweet Dreams (Are made of this degli Eurythmics): bravissima sempre, un disco… non capisco il perché di fare un brano in inglese al festival della canzone italiana… comunque come arrangiamento, nulla che giá non abbiamo sentito…

ROSE VILLAIN con Gianna Nannini (Medley) tralasciando le stonature (può accadere quando si canta senza l’autotune, non così tanto, ma può accadere) un controcanto manco a pagamento??? Nei duetti i contro canti sono abbastanza indispensabili… comunque, no…

GAZZELLE con Fulminacci (Notte prima degli esami di Antonello Venditti): Una canzone che io adoro. L’ha cantata con molto rispetto. Nulla di troppo eccitante ma dignitoso.

THE KOLORS con Umberto Tozzi (Medley di Umberto Tozzi): Ma hanno messo l’autotune anche a Umberto Tozzi??? Perché? Forse è Ibiza, altrochè. 

ALFA con Roberto Vecchioni (Sogna, ragazzo, sogna di Roberto Vecchioni): forse il connubio con Vecchioni è un po’ troppo. Capisco l’impegno di Alfa nel volersi avvicinare a quel mondo, però NO. 

BNKR44 con Pino D’Angiò (Ma quale idea di Pino D’Angiò): pensavo che fosse di nuovo Sangiovanni, comunque, boh… piacevole all’ascolto se fossimo in piazza. Ma siamo a Sanremo. 

IRAMA con Riccardo Cocciante (Quando finisce un amore di Riccardo Cocciante): Cocciante è sempre un valore aggiunto e Irama lo preferisco così, senza autotune.

FIORELLA MANNOIA con Francesco Gabbani (Che sia benedetta di Fiorella Mannoia e Occidentali’s karma di Francesco Gabbani): non tra le sue migliori performance. Forse ci sono stati problemi di ascolto in cuffia??

SANTI FRANCESI con Skin (Hallelujah di Leonard Cohen): bravi. Non so se esista una versione simile a questa (non a mia conoscenza) però mi è piaciuto il duetto nonostante, a vlte, abbia trovato Skin too much

RICCHI E POVERI con Paola e Chiara (Medley Sarà perché ti amo e Mamma Maria dei Ricchi e Poveri): sono riusciti a fare una versione 2024 di “Sarà perché ti amo”. Se le due ospiti non ci fossero state sarebbe stato uguale: come esibizione sembrava un po’ improvvisata.

GHALI con Ratchopper (Medley Italiano vero): non saprei… la serata cover nasce per omaggiare la musica italiana dando una chiave diversa a brani Già editi… praticamente, a parte la versione di 30 secondi di Cutugno (bellissima l’orchestrazione) era un medley dei suoi brani… boh… non l’ho capita squesta cosa.

CLARA con Ivana Spagna e il Coro di voci bianche del Teatro Regio di Torino (Il cerchio della vita): versione originale e piacevole all’ascolto… Clara è, secondo me,molto acerba per cantare con una come
Ivana… però la versione è bella… Ivana è strepitosa

LOREDANA BERTÈ con Venerus (Ragazzo mio di Luigi Tenco con l’arrangiamento di Ivano Fossati): sempre grande grinta e grande presenza sul palco. Fino ad ora, forse, l’unica che ha cucito al meglio l’esibizione col senso di questa serata

GEOLIER con Guè, Luchè e Gigi D’Alessio (Medley Strade): è molto lontano dal mio canone e con tutti gli sforzi non riesco proprio a capirlo. Molto probabilmente è un mio limite. Anche il connubio nel duetto l’ho trovato boh.

ANGELINA MANGO con il quartetto d’archi dell’Orchestra di Roma (La rondine di Pino Mango): molto emozionata ed emozionante. Sembrava che stesse dialogando col padre. Magari era così… Una versione intima, bella. Lei è bravissima. Buon sangue non mente. 

ALESSANDRA AMOROSO con Boomdabash (Medley):forse c’era qualche Problema Tecnico a livello di audio perché spesso era imprecisa… stavolta l’ho trovata anche un po’ sottotono… per ciò che concerne l’autocelebrazione di brani propri vale ciò che ho detto già per gli altri…

DARGEN D’AMICO con BabelNova Orchestra (Omaggio a Ennio Morricone: Modigliani sulle note di The Crisis): ha letto la canzone… Penso sia un mio limite non riuscire a capirne il senso.

MAHMOOD con i Tenores di Bitti (Com’è profondo il mare di Lucio Dalla): bella versione. I tenores un valore aggiunto, una chicca. Una versione personale e autentica senza essere blasfemi nei confronti di quella originale… bella!!!

MR RAIN con Gemelli Diversi (Mary dei Gemeli Diversi): niente che già non abbiamo sentito… le farfalle veramente brave … ma questo è il festival della canzone… tutto il contorno, per quanto bellissimo, è contorno…

NEGRAMARO con Malika Ayane (La canzone del sole di Lucio Battisti): versione molto originale. Il cnnunbio con Malika è sempre stato vincente. La versione di Sangiorgi fa perdere un po’ quella solarità originale. Ma mi piace lo stesso. 

EMMA con Bresh (Medley di Tiziano Ferro): ma anche lei con l’Autotune??? O Sono io che sto diventando autotunefobico e lo sento anche quando non c’è ? Comunque non mi son piaciuti entrambi…

IL VOLO con Stef Burns, chitarrista di Vasco rossi (Who wants to live forever dei Queen): peccato non abbiano scelto un brano in italiano per questa serata. Che cantino bene si sa, però questa versioone dei Queen non è stata nulla di così “wow” o originale

DIODATO con Jack Savoretti (Amore che vieni, amore che vai di Fabrizio De André). esibizione raffinata così come è raffinato il suo ospite. Forse un po’ troppo in mezzo a tutta la caciara di questa serata. però promossi.

LA SAD con Donatella Rettore (Lamette di Donatella Rettore): purtroppo, fioorse per un mio limite, continuo a non capire. Esibizione too much, un po’ troppo sopra le righe.

IL TRE con Fabrizio Moro (Medley di Fabrizio Moro): le canzoni di Moro sono stupende ma l’esibizione in sé e per sé non mi ha fatto impazzire… ognuno, secondo me, cantava come se fosse solo…

BIGMAMA con La Niña e Sissi (Lady Marmalade di Labelle): brave… versione molto personale e originale… girl power… peccato solo non aver trovato un brano italiano per fare questo tipo di spettacolo… comunque brave

MANINNI con Ermal Meta (Non mi avete fatto niente di Ermal Meta): pulito, senza troppe virgole e svisi… bella esibizione… equilibrata senza strafare… c’era anche intesa con Ermal meta (che non è scontato)…

FRED DE PALMA con Eiffel 65 (Medley Eiffel 65): mi piace sta versione 2024 dei brani degli eiffel65… nonostante io non sia un amante dell autotune e della trap… sarà la stanchezza???

RENGA E NEK (Medley): nonostante siano partiti con un po’ di caciara, si sono ripresi bene. Poi i loro classici sono conosciuti davvero da tutti. Autocelebrazione concessa.

 





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Scritto da: redazione

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