Dreame L10s è una sigla che già conosciamo. Dreame L10s Ultra è stato il primo robot a portare un cambiamento radicale nel segmento grazie a un’esperienza d’uso unica nel suo genere e L10s Pro Ultra Heat migliora ulteriormente le caratteristiche con diverse aggiunte che di fatto lo portano molto vicino all’L20 Ultra provato lo scorso anno.
Arriva infatti l’intelligenza artificiale che agisce sia per la navigazione che per il riconoscimento degli oggetti, il braccetto che estende il mocio destro per pulire vicino a tutti i bordi e anche il lavaggio dei moci con acqua calda e asciugatura con aria calda in modo da migliorare l’igiene ed evitare la proliferazione di cattivi odori. Il prezzo di lancio è di 999 euro.
COM FATTO
Dreame L10s Pro Ultra Heat riprende in toto le forme dei suoi predecessori. Nella parte alta la torretta per il laser Lidar, nella parte frontale la videocamera in grado di riconoscere fino a 70 oggetti diversi ed effettuare la videosorveglianza e nella parte inferiore i due moci controrotanti, la spazzola con setole in silicone e una singola spazzolina laterale. Un occhio attento scorge però due dettagli non indifferenti. La dicitura AI nella parte frontale proprio di fronte alla videocamera e un altro un po’ più nascosto. Staccando i moci, grazie all’aggancio magnetico, si può infatti notare il braccetto estensibile che consente di pulire non solo lungo i bordi delle pareti, ma anche in prossimità di qualsiasi superficie verticale. Per esempio quando vengono riconosciute le gambe di una sedia o di un tavolo.
Rimangono il serbatoio per la polvere ma anche il serbatoio dell’acqua, purtroppo non accessibile, ma che permette di bagnare in maniera costante i moci in modo da usare la stessa quantità di acqua per tutto il percorso.
Specifiche tecniche
- Dimensioni: 350 x 350 x 97mm
- Peso: 4,1kg
- Estensione dei moci: mocio destro in prossimità di superfici verticali
- Rimozione automatica dei moci: non presente
- Sollevamento dei moci: fino a 10,5mm
- Potenza di aspirazione: 7000 Pa
- Modalità di aspirazione: Silenzioso, Standard, Turbo, Max, Max+
- Modalità di lavaggio: 32 livelli di intensità
- Tipologia di navigazione: Veloce, Standard, Intensivo, Profondo
- Videocamera: riconoscimento fino a 70 oggetti diversi e funzione di videosorveglianza
- Batteria: 5200 mAh
COM FATTA LA BASE DI LAVAGGIO
Sebbene a una prima occhiata possa sembrare molto simile a quella dell’L10s Ultra (ed effettivamente lo è esternamente), il Pro Heat presenta alcune modifiche sostanziali. Nella parte frontale un vano nasconde sia il sacchetto per raccogliere la polvere con lo svuotamento automatico sia un serbatoio per il detergente. Dreame fornisce un flacone nella confezione ma si può utilizzare qualsiasi detergente non schiumogeno. Nella parte alta un vano più grande custodisce i serbatoi per l’acqua pulita e per l’acqua sporca che adesso hanno la stessa capienza di quelli usati nell’L20 Ultra. Infine, nella parte posteriore c’è la predisposizione per poter collegare la stazione di lavaggio e ricarica al carico e scarico dell’acqua tramite l’apposito kit venduto separatamente.
Specifiche base di lavaggio e ricarica
- Dimensioni: 456,7 x 340 x 590,6mm
- Peso: 9,2 kg
- Capacità serbatoi: 4,5l acqua pulita, 4 litri acqua sporca
- Capacità sacchetto di raccolta polvere: 3,2 litri
- Predisposizione per collegamento alla rete idrica: presente con kit da acquistare separatamente
- Predisposizione liquido detergente: presente con serbatoio apposito
APPLICAZIONE E FUNZIONI
L’applicazione DreameHome ha fatto in poco tempo passi da gigante per quanto riguarda interfaccia utente e possibilità di personalizzazione. È compatibile sia con dispositivi iOS che con dispositivi Android e tramite l’interfaccia principale si può scegliere la modalità di pulizia e di lavaggio, scegliere se lavare i panni con acqua calda o fredda, il tempo per l’asciugatura per gli stessi e gli intervalli per lo svuotamento automatico della polvere.
Siamo rimasti stupiti per quanto riguarda la mappatura: il robot ha una funzione di mappatura veloce estremamente precisa ed è in grado di rilevare oggetti di piccole dimensioni senza indugi. Cavi di alimentazione, scarpe, calzini vengono correttamente riconosciuti e ne viene segnalata la posizione sulla mappa a ogni pulizia, mentre altri oggetti vengono semplicemente segnalati come “ostacoli”. Abbiamo molto apprezzato la funzione CleanGenius, che adatta in maniera automatica le prestazioni del robot a seconda della stanza e delle condizioni di sporco presenti. Chi volesse può però personalizzare aspirazione, lavaggio e comportamento sui tappeti attraverso le impostazioni manuali. Tramite le impostazioni si può accedere alla cronologia della pulizia, al monitoraggio dell’usura dei vari componenti e alla fotocamera in tempo reale per le funzioni di videosorveglianza.
COME ASPIRA
L’aumento della potenza di aspirazione ha sicuramente portato benefici, soprattutto per quanto riguarda la pulizia dei tappeti. Il robot in generale si comporta molto bene, sia nell’aspirazione su superfici dure che sui tappeti e siamo rimasti felici di poter constatare come il sistema di navigazione e riconoscimento degli oggetti sia diventato ineccepibile. Il sollevamento dei moci di 10,5 mm permette di pulire anche i tappeti in maniera ottimale senza però bagnarli e tramite l’app si può decidere se escluderli totalmente durante il lavaggio, o aspirarli prima della pulizia aumentando anche la potenza di aspirazione. Durante le nostre prove il robot non si è mai inceppato, tranne con un tappeto morbido da cucina una sola volta. I tappeti leggeri rimangono un cruccio di tutti i robot aspirapolvere ma in generale le superfici vengono trattate in maniera ottimale e i residui di sporco, anche di dimensioni notevoli come piccole pietre o riso, vengono aspirati correttamente. Con la funzione CleanGenius inoltre l’utente non deve più decidere che modalità scegliere, ma sarà il robot a fare tutto in automatico eventualmente passando anche più volte nelle aree più sporche.
COME LAVA
L’unico vero aspetto da considerare, che differenza l’L10s Pro Ultra Heat dall’L20 Ultra, è il fatto che l’ultimo arrivato non stacchi automaticamente i moci quando deve aspirare i tappeti. È una funzione senza dubbio non essenziale che potrebbe però far comodo a chi ha tappeti di un certo pregio o comunque una quantità di tappeti non indifferente a casa. L’L10s Ultra Pro Heat è in grado di sollevare i moci ma nonostante il sensore per l’identificazione dei tappeti in alcuni frangenti e con tappeti alti può succedere che il mocio inumidito possa entrare a contatto con la superficie.
Nulla di grave, per carità, ma doveroso segnalarlo. Per il resto non abbiamo davvero nessuna critica da fare all’L10s Ultra Pro Heat. L’algoritmo per la gestione del mocio estensibile permette adesso di estenderlo in presenza di qualsiasi superficie verticale e anche di far oscillare il robot in tutti quei casi in cui la sola estensione non consente di coprire tutta la superficie (per esempio nel bordo al di sotto dei frigoriferi). Ottima poi la gestione e la pulizia dei moci durante l’attività, con lavaggio con acqua calda a 58°C, la più alta al momento, e asciugatura con aria calda che consente di evitare cattivi odori e migliora l’igiene.
MODALIT CLEAN GENIUS E AUTONOMIA
Sebbene abbiamo lodato tanto la modalità CleanGenius, in grado di adattare le prestazioni del robot alle condizioni incontrate, c’è anche da considerare che ciò potrebbe impattare sull’autonomia. Se infatti utilizziamo una data modalità il robot può portare a termine la pulizia di un appartamento di 110 metri quadrati suddiviso in quattro stanze in poco più di 40 minuti. La modalità CleanGenius potrebbe allungare i tempi in quanto le logiche di funzionamento cambiano e in alcuni casi ciò porta anche a raddoppiare i tempi di pulizia nel caso il robot trovasse punti considerati dall’algoritmo più sporchi.
Nulla di grave comunque, in quanto la batteria da 5200 mAh consente di raggiungere quasi le tre ore di funzionamento in condizioni normali.
MEGLIO L20 ULTRA O L10S PRO ULTRA HEAT?
È una domanda non banale e per cui è molto difficile dare una risposta che vada bene a tutti. Da un lato l’L20 Ultra nasce come vero top di gamma, portando in dote le maggiori innovazioni sul mercato e si differenzia per tre aspetti: base di lavaggio notevolmente più grande (ma con prestazioni simili), distacco automatico dei panni quando si puliscono i tappeti e i due LED frontali che comunque danno una marcia in più quando si usa il robot in condizioni non perfette di luminosità. Il prezzo? 1199 euro ma già scontato a 999 euro durante il Black Friday.
L10s Pro Ultra Heat arriva con un listino di 999 euro, alto è vero, ma Dreame ci ha abituato a offerte di lancio e promozioni nel corso della vita dei suoi dispositivi e a nostro modo di vedere il compito dell’L10s Ultra Heat non è quello di impensierire i top di gamma, ma di dare una svolta alla fascia media, forse un po’ congelata sulle solite specifiche e sui top di gamma del passato. Il vero valore aggiunto è la presenza della versione con spazzola TriCut, che integra una lama in grado di tagliare peli e capelli avvolti in modo da aumentare l’efficienza per chi ha animali in casa, proposta al momento allo stesso prezzo della versione standard.
In ogni caso, per decidere quale acquistare è forse necessario attendere le scontistiche di entrambi i robot per valutare quale sia meglio in base alle proprie esigenze, considerando un comportamento e un’esperienza d’uso molto simile, con la sola eccezione che probabilmente L20 Ultra sia più adatto a chi ha tanti tappeti.
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