L’Ufficio Studi dell’Associazione Italiana Editori (AIE), in collaborazione con società di ricerca ed istituzioni, analizza diversi aspetti del mercato editoriale e mette a disposizione i relativi dati. Gli ultimi anni di questo settore sono stati condizionati dall’avvento di fattori quali l’affermazione dei negozi digitali e la pandemia, che hanno modificato le abitudini degli italiani in relazione ai libri. Vediamo insieme la situazione che si è venuta a delineare nel 2023.
Le vendite di libri nel 2023
Il resoconto della AIE relativo al mercato, consultabile a questo indirizzo, ci mostra come nel 2023 gli italiani abbiano speso 1,697 miliardi di € per acquistare libri, in leggero aumento (+0,8%) rispetto all’anno precedente, ma in forte ascesa (+14,1%) rispetto al 2019, ovvero al periodo pre-covid. Il numero totale di libri venduti, però, è in leggera flessione: 111,85 milioni di volumi nel 2023, contro i 112,659 del 2022.
L’aumento della spesa, a fronte della diminuzione del numero di libri venduti, si spiega con l’aumento del prezzo dei libri stessi, che hanno un prezzo medio di 15,17 €. Va però segnalato che l’aumento del prezzo è stato molto più contenuto rispetto all’andamento dell’inflazione: dal 2022 al 2023, i libri sono aumentati del 1,5%, mentre i beni di consumo sono saliti in media del 5,7%. Il dato è ancora più netto se prendiamo come riferimento il periodo pre-covid: dal 2019 al 2023 i libri sono aumentati del 2,6%, mentre i beni di consumo del 15,7%.
I libri più venduti
Il libro più venduto in Italia nel 2023 è stato Spare, Il Minore, scritto dal principe Harry, seguito da La Portalettere di Francesca Giannone e Dammi Mille Baci di Tillie Cole. Nella top 10 figurano ben sette libri di autori italiani. Riguardo ai generi, rispetto al 2022 hanno fatto registrare la maggiore crescita la narrativa italiana (+7,2%), seguita da manualistica (+4,7%) e saggistica generale e di divulgazione (+4,6%). Hanno fatto invece registrare una flessione importante i fumetti (-10,6%), nonostante negli ultimi anni il loro posto nelle librerie italiane sia cresciuto costantemente e giochino un ruolo importante nell’attirare le generazioni più giovani all’interno delle librerie.
Librerie tradizionali e online
Nel 2019, le librerie fisiche detenevano il 64% del totale del mercato, contro il 30,1% di quelle online. La pandemia ha ovviamente dato un notevole impulso alle vendite online, a scapito di quelle tradizionali: nel 2023, le librerie fisiche detengono una quota di mercato del 54,7%, mentre quelle online sono balzate al 40,7%. È interessante notare che rispetto al 2022 le librerie tradizionali abbiano riconquistato terreno (lo scorso anno, le vendite fisiche erano al 53,5%), ma i livelli pre-covid sono ancora lontani.
Post comments (0)