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Per gli automobilisti italiani è in arrivo la sospensione breve della patente, fino ad un massimo di 15 giorni, per chi sarà sorpreso ad utilizzare il proprio smartphone alla guida. Come riporta Il Sole 24 Ore, la commissione Trasporti della Camera ha concluso l’esame dei 770 emendamenti al disegno di legge per la riforma del Codice della Strada e ha approvato un emendamento che riguarda proprio l’utilizzo del cellulare alla guida.
Utilizzare lo smartphone durante la guida è molto pericoloso visto che è fonte di distrazione. Cosa prevede attualmente il Codice della Strada? L’articolo 173 è chiaro:
E’ vietato al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici (smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani dal volant) ovvero di usare cuffie sonore, fatta eccezione per i conducenti dei veicoli delle forze armate e dei Corpi di cui all’articolo 138, comma 11, e di polizia. E’ consentito l’uso di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare purché il conducente abbia adeguate capacità uditive ad entrambe le orecchie che non richiedono per il loro funzionamento l’uso delle mani.
Quali sono le sanzioni previste?
Chiunque viola le disposizioni di cui al comma 2 è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 165 a € 660. Si applica la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre mesi, qualora lo stesso soggetto compia un’ulteriore violazione nel corso di un biennio.
Cosa cambierà con la riforma del Codice della Strada? Se si viene sorpresi ad utilizzare il cellulare alla guida e se sulla propria patente si possiedono almeno 10 punti ma meno di 20, scatta la sospensione immediata della patente per una settimana. Se, invece, i punti rimanenti sono meno di 10, la sospensione sarà più lunga ed arriverà a 15 giorni. In entrambi i casi, il tempo della sospensione raddoppierà se l’utilizzo del cellulare è causa di un incidente. Niente mini sospensione se sulla patente ci sono almeno 20 punti.
L’obiettivo di tale novità è chiaro ed è quello di scoraggiare l’utilizzo dello smartphone alla guida per migliorare la sicurezza stradale. Tra le ulteriori novità in arrivo che sono state approvate, un emendamento che mette un freno agli interessi sulle multe fissando il tetto massimo ai due terzi della somma complessiva, quindi al 66%. In questo modo si vuole evitare che i cittadini non siano più costretti a pagare interessi elevatissimi per non aver pagato una multa, magari solo per dimenticanza o impossibilità del momento.
Adesso, tutte le proposte dovranno passare al vaglio dell’Aula e poi del Senato prima di poter entrare in vigore.
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