I fan della Disney hanno un problema di sessismo per i film con protagonisti donne? È la tesi avanzata da una fonte interna dello studio, rimasta anonima durante un’intervista con il giornalista Matt Belloni di Puck News.
Il 2023 è stato un pessimo anno per lo studio, nonostante i festeggiamenti del centenario, e chiaramente il ceo Bob Iger spera che nel 2024 le cose cambieranno (in vista di un 2025 pieno di blockbuster e film evento), ma secondo questa ‘gola profonda’ all’interno della compagnia in molti sono convinti che gran parte dei recenti fallimenti della Disney siano imputabili al pubblico, che avrebbe rigettato la direzione più femminista e ‘woke’ degli ultimi tempi.
“Molti equiparano il messaggio percepito in un film ad un problema di qualità” ha detto la fonte. “Sempre di più, il nostro pubblico (o il segmento di pubblico politicizzato) identifica il messaggio percepito in un film come un problema di qualità. Non diranno di trovare sgradevole l’emancipazione femminile che questi film raccontano, quando ci sono protagoniste donne, come Star Wars o The Marvels o Wish, ma diranno che non gli è piaciuto il film in generale perché è brutto‘. Non diranno mai che trovano sgradevole l’empowerment femminile di The Marvels o di Star Wars, ma semplicemente giudicheranno in maniera negativa tutto il film associando il messaggio alla qualità.” Il dirigente anonimo ha concluso il messaggio affermando che “quando il pubblico ci chiede di rendere i film migliori, in realtà ci stanno dicendo di fare film che si conformino agli stereotipi di genere o che rimettano gli uomini al centro della narrazione. Questo è ciò che succederà, e su cosa ruota la priorità di Bob Iger in questo momento.“
Il riferimento ovviamente è alle recenti dichiarazioni di Bob Iger contro l’agenda woke e sulla nuova strategia da seguire per il futuro della Disney, con film meno incentrati sul messaggio socio-politico e più sull’intrattenimento.
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