La nuova tendenza va fortissimo e si diffonde, mentre locali e gestori vedono spopolarsi addetti ai tavoli e alla cucina. Tutte le cifre in ballo
di FoodCulture
Ecco dove sono finiti. Mentre il mondo della ristorazione continua ad avere a che fare con la difficoltà di trovare personale in cucina e in sala (qui la polemica fra Alessandro Borghese e colleghi contro cuochi e camerieri) basta allargare lo sguardo per capire che piuttosto che stare appresso a ritmi disumani e paghe inadeguate, chi si è messo in proprio sta alla grande. Le testimonianze in questo senso si moltiplicano. Già subito dopo la fine della pandemia di Covid-19 molti abili cuochi hanno scelto di lavorare “a chiamata” dirattamente nelle abitazioni private. E le cifre in ballo sono davvero ghiotte.
Centinaia di migliaia di euro in tasca “e lavori solo 10 giorni”
Il “faro” della nuova tendenza sono gli Usa ma l’Europa e alcuni Paesi asiatici si stanno adeguando velocemente. Lavorare a domicilio o a giornata ed occuparsi della cucina per un grande evento o per dare un tocco speciale ai pasti quotidiani rende eccome. Lo conferma Brian Arruda che ha fondato Executive Chiefs At Home e che ha spiegato: “Una giornata di sei ore ben retribuita ti dà più denaro di una settimana e mezza di lavoro in un ristorante”. Il collega Daniel Wood, che ha messo su Private Chef Match parla di salari annuali da “150mila a 300mila dollari”, più o meno la stessa cifra se convertita in euro. Non solo per la propria bravura in cucina ma anche per l’acquisto di materie prime alimentari d’eccellenza, come i “20 mila dollari per l’acquisto di caviale” come capitò allo stesso Arruda. Si potrebbe obiettare che qui stiamo palarlando di altissima società. Ma c’è anche una interessante via di mezzo.
“Cucini un giorno e prendi oltre duemila euro”
Esistono anche casi di chef e cuochi incaricati di andare in una data casa, cucinare il tanto da soddisfare il fabbisogno familiare di diversi giorni ma fare tutto in una sola giornata. Business Insider ha documentato come una formula del genere porti facilmente a guadagnare oltre duemila euro one shot. Cifre ambite da chi lavora nei ristoranti, per la maggior parte dei cuochi inimmaginabili, se è vero che il miglior ristorante del mondo, il Noma, ha dovuto chiudere perché il lavoro là dentro era insostenibile, così è stato riaperto con formula completamente diversa (leggi qui). Mentre chef come Cracco (leggi qui) sono alle prese con 5 milioni di euro di debiti e Cannavacciuolo ne ha investito uno in un bistrot che ha dovuto chiudere (leggi qui). Ma c’è anche chi punta a una miglore retribuzione del personale con un contratto preciso, come Alajmo (leggi qui).
Approfondimento: quanto guadagnano cuochi e camerieri in Italia, e perché scappano
di FoodCulture
Commenti post (0)