In marzo ritorna fra Milano e Roma un classico del musical rock anni Settanta, come “Jesus Christ Superstar”, che ha proiettato alla notorietà l’allora ventitreenne compositore Andrew Lloyd Webber. A Padova l’unica data italiana per Yann Tiersen, ben noto a partire dal “Favoloso mondo di Amélie” e oggi immerso in sonorità ambient-elettroniche quasi ipnotiche. Nello spazio dell’ex-tennis della milanese Villa Necchi (“Io sono l’Amore” e “House of Gucci”) giovani quartetti italiani, con una prima di Del Corno.
Milano
Dal 7 al 17 marzo al Sistina Chapiteau il celebre musical rock degli anni Settanta “Jesus Christ Superstar”, di Andrew Lloyd Webber (musica) e Tim Rice (libretto);in inglese, regia di Massimo Romeo Piparo, band dal vivo. Nel ruolo del titolo il giovane talento Lorenzo Licitra, cantautore e performer già vincitore di X-Factor nel 2017; Maria Maddalena sarà la popstar Anggun (tre dischi di platino con “Snow on the Sahara” e molti altri premi); Feisal Bonciani nel ruolo di Giuda, già tanto amato e applaudito nelle ultime edizioni; e Frankie Hi-Nrg, uno dei precursori del rap italiano, in quello di Erode. Dal 20 al 31 marzo lo spettacolo sarà al Teatro Sistina di Roma.
Padova
Il 27 alla Hall unica data italiana di Yann Tiersen, in cui presenterà il suo ultimo lavoro “Kerber Complete”, che raccoglie diverse versioni di “Kerber”, album del 2021. All’interno sono presenti una nuova registrazione di Kerber per pianoforte solo e remix e rielaborazioni di artisti come Terence Fixmer, Beatrice Dillon e Laurel Halo, oltre ai remix di Tiersen di NEU!, Keeley Forsyth, Michael Price e Simon Fisher Turner & Edmund de Waal.
Arrivato alla notorietà per le colonne sonore di due film campioni d’incasso – “Il favoloso mondo di Amélie” e “Good Bye Lenin!” – e per oltre una dozzina di produzioni discografiche a suo nome, è uno dei nomi del pianismo contemporaneo, tra romanticismo e post-rock, minimalismo e sonorità debitrici della tradizione folk. Ha poi approfondito il rapporto tra il pianoforte e l’elettronica. In “Kerber” campioni di pianoforte opportunamente manipolati e trattati sfociano in sonorità ambient-elettroniche quasi ipnotiche.
MilanoIl 2 marzo alle 17.30 a Villa Necchi il Quartetto Eos, concludendo la settima edizione di Musica a Villa Necchi, organizzata dalla Società del Quartetto in collaborazione con il F.A.I., e dedicata ai giovani talenti italiani. Negli spazi dell’ex-tennis – oggi protetti da una scenografica volta di cristallo – della dimora anni Trenta progettata da Portaluppi si ascolteranno il Quartetto n. 6 di Mendelssohn; le suggestioni letterarie, e forse anche autobiografiche, di Janáček con il Quartetto n. 1, ispirato a “La sonata a Kreutzer” di Tolstoj; e le sonorità del nostro tempo di Filippo Del Corno nel suo “Allegro”. Il Quartetto Eos ha vinto nel 2018 il “Premio Farulli” assegnato dalla Critica Musicale Italiana; e il primo premio al Concorso Orpheus di Winterthur 2020.
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