di Ansa
(ANSA) – REGGIO EMILIA, 26 FEB – Un programma che ruota
attorno al mondo musicale viennese al volgere del secolo, punto
di snodo decisivo per gli sviluppi del linguaggio musicale
novecentesco, è quello proposto nel concerto dell’Alban Berg
Ensemble Wien il 27 febbraio alle 20,30 al Teatro Municipale
Valli di Reggio Emilia. Unico lavoro cameristico e primo pezzo
di Gustav Mahler conosciuto, il Quartetto per pianoforte e archi
in la minore (incompiuto), risale al 1876, periodo di studi del
compositore, con una scrittura che manifesta influssi brahmsiani
e un linguaggio già originale.
Si prosegue con il Quartetto con
pianoforte di Alfred Schnittke ispirato proprio allo Scherzo,
solo abbozzato, del Quartetto mahleriano. A seguire ancora
Mahler con la Decima Sinfonia del 1910, rivisitata per piccolo
ensemble: è l’ultima delle sinfonie del compositore boemo
rimasta incompiuta per la prematura morte dell’autore; ne rimane
il solo Adagio iniziale. Negli anni in cui Mahler compendia e
chiude un mondo, quello che dal classicismo conduce a Wagner,
Schönberg apre il ‘900. La Kammersymohonie Op. 9, opera
sinfonica ma scritta per un ensemble cameristico, muove verso
quella sospensione tonale che prelude alla dodecafonia:
“l’impressione fu colossale”, scrisse Webern, suo discepolo e
autore della trascrizione qui proposta. L’Alban Berg Ensemble
Wien formato nel 2016, comprende il Hugo Wolf Quartet (Sebastian
Gürtler e Régis Bringolf, violini, Su Bin Lee, viola e Florian
Berner, violoncello), la pianista Ariane Haering, la flautista
Silvia Careddu e il clarinettista Alexander Neubauer. (ANSA).
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