Netflix: stop ai pagamenti tramite Apple, gli abbonati informati via mail

Netflix sta informando i propri clienti di alcuni Paesi – Italia inclusa – che non potranno più pagare il rinnovo dell’abbonamento tramite Apple. Viene inoltre richiesto di aggiungere un nuovo metodo di pagamento per poter continuare ad usufruire del servizio. Nella pagina di supporto di Netflix si legge:

La fatturazione di Netflix tramite Apple non è più disponibile per i nuovi abbonati e per gli utenti che riattivano l’abbonamento.

Se stai tentando di accedere usando il dispositivo mobile Apple, puoi visitare la pagina Netflix.com tramite browser mobile e scegliere un altro metodo di pagamento.

In sostanza, il pagamento a Netflix non passerà più da Apple ma verrà gestito direttamente dalla piattaforma di video streaming. Una volta selezionato il piano preferito, il pagamento a Netflix potrà essere effettuato ogni mese tramite

• carta di credito o di debito: Visa, MasterCard, American Express, Postepay
• carte virtuali
• carte di credito prepagate: Visa, MasterCard, American Express
• carte regalo Netflix
• PayPal
• pagamenti tramite partner: offerta Sky, TIM, pacchetto TIM, Vodafone, pacchetto Vodafone, WindTre, pacchetto WindTre

Da tempo Netflix non accetta più che i nuovi abbonamenti vengano gestiti e pagati tramite Apple, ora questa limitazione viene estesa anche ai già clienti (e a quelli di ritorno) per il rinnovo mensile. In sostanza, per mantenere attivo il proprio abbonamento i già clienti devono necessariamente aggiungere al loro account un nuovo metodo di pagamento. L’avviso verrà comunicato via mail.

Netflix conta ad oggi 260,8 milioni di utenti paganti, il servizio è in forte crescita (+13,1 milioni di nuovi abbonati solo nel quarto trimestre 2023) e registra numeri ben superiori rispetto a quelli di Apple TV+, attualmente tra i 40 e i 50 milioni di utenti. Le strade di Netflix ed Apple sembrano dunque allontanarsi sempre di più: altro caso emblematico è la decisione da parte della piattaforma di video streaming di non sviluppare un’app per Vision Pro. QUI trovate le motivazioni del no.