Lucio Dalla era nato a Bologna, il 4 marzo 1943 (e Bologna resterà sempre nel suo cuore e in parecchie delle sue canzoni). Il padre era direttore del club di tiro a volo (e Lucio ne parlerà in “Come è profondo il mare”: “Babbo, che eri un gran cacciatore di quaglie e di fagiani…”), la madre era modista (e sarà ritratta nella copertina dell’album “Cambio”).
La sua è stata una lunga carriera, di ben cinquant’anni, passati a intrecciare pop e sperimentazione ritmica, canzone d’autore e perfino opera e musica lirica. Dalla ha infatti inscenato e composto “Tosca – Amore disperato” e ha collaborato con Marco Tutino, sovrintendente e direttore artistico del Teatro Comunale di Bologna (e con il produttore discografico Gianni Salvioni) per il “Pulcinella” di Stravinskij e l'”Arlecchino” di Busoni. Dalla darà vita anche all’opera “Pierino e il lupo di Prokofiev”.
Il 1 marzo 2012 Lucio Dalla ci ha lasciato per sempre. L’artista si trovava a Montreux, dove aveva tenuto il suo ultimo concerto in occasione del Montreux Jazz Festival.
Per ricordarlo, vi facciamo vedere il video di una delle sue canzoni più amate, “L’anno che verrà”. (Foto Getty Images)
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