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TikTok ha pubblicato un comunicato stampa con il quale ufficializza l’uscita dalla beta e il cambio di nomenclatura per il suo programma di monetizzazione, che ora si chiama Creator Rewards Program e mira a un miglioramento qualitativo dei contenuti presenti sulla piattaforma passando per maggiori incentivi ai creator.
Questo programma, precedentemente in fase di test come “Creativity Program”, mira a incentivare la creazione di contenuti più lunghi sulla piattaforma, offrendo ai creator la possibilità di guadagnare di più. Ecco un estratto di quanto riportato nel comunicato stampa.
“Il Creator Rewards Program continuerà a premiare contenuti originali e di alta qualità che superano il minuto di durata, con una formula di ricompense ottimizzata basata su quattro aree chiave: originalità, durata di visualizzazione, valore di ricerca e coinvolgimento del pubblico. […]Negli ultimi sei mesi, grazie al programma in fase di test, i ricavi totali dei creator sono aumentati di oltre il 250%, e il numero di creator che guadagnano 50.000 dollari al mese è quasi raddoppiato.”
Oltre a premiare video più lunghi, TikTok sta anche espandendo le funzionalità di abbonamento per i creator. In precedenza, solo gli streamer live potevano accedere a offerte come contenuti esclusivi (a pagamento), badge ed emoji personalizzati. Ora, questi vantaggi saranno disponibili anche per i creator che non fanno live streaming.
Per supportare ulteriormente i creator in ogni fase del loro percorso su TikTok, è stata inoltre lanciata la nuova Creator Academy, una piattaforma educativa dove i creator potranno continuare ad apprendere riguardo alle diverse funzionalità di TikTok e massimizzare così il proprio potenziale.
Il Creator Fund precedente, senza requisiti minimi di lunghezza video e terminato lo scorso anno, è stato spesso criticato per i bassi pagamenti, ecco perché molti streamer hanno accolto con favore il programma pilota di Creativity Program.
Se da un lato TikTok afferma che dal 2022, anno in cui ha iniziato a introdurre sulla piattaforma video di maggiore durata, la community ha accolto con entusiasmo le novità, dall’altro non tutti sono contenti del cambio di paradigma. Bytedance afferma che c’è stato un aumento di quasi il 40% delle visualizzazioni di video lunghi negli ultimi 6 mesi, ma nel contempo un sondaggio interno di TikTok dello scorso anno ha fatto emergere che quasi il 50% degli utenti ha dichiarato che i video di oltre un minuto di lunghezza sono “stressanti”, inoltre pare che un terzo degli utenti guardi i video online a doppia velocità, secondo un rapporto di Wired di inizio anno.
Appare evidente l’intenzione di avvicinarsi a YouTube, ma le abitudini degli utenti potrebbero essere uno scoglio difficile da superare. Non resta che attendere le risposte dei mercati, ma ne parleremo sicuramente molto nei prossimi mesi.
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