Fedez sta attraversando una fase delicata della sua vita e sta affrontando una crisi con la moglie Chiara Ferragni e sui social si è lasciato andare ai ricordi. Il rapper ha dedicato alcune storie su Instagram agli esordi della sua carriera e al suo primo album in studio, Penisola che non c’è, uscito esattamente tredici anni fa, il 12 marzo 2011. Il cantante ha voluto sottolineare il significato speciale che ha questo album per lui.
Ha raccontato di un concerto memorabile al Leoncavallo, centro sociale di Milano, in occasione della pubblicazione dell’album. Ha ricordato con affetto la presenza dei suoi genitori che vendevano fuori i CD e le magliette durante l’evento. Queste sono state le sue parole: “Sono molto legato a ‘Penisola che non c’è’ perché è stato il disco che mi ha fatto iniziare la carriera artistica e, tra i concerti più belli della mia vita, credo ci sia quello che ho fatto quando è uscito questo disco al Leoncavallo, centro sociale di Milano, con mia mamma e mio papà che vendevano fuori i cd e le magliette. Avevamo fatto un baracchino. Fu un concerto fico”.
Ha poi ironizzato: “Sto invecchiando raga. Perché? Perché mi sento… vabbè, bello però, ma affa****o la nostalgia”. Il rapper ha anche menzionato Silvia Brigatti, la sua ex fidanzata e tatuatrice milanese, che ha giocato un ruolo importante nel processo creativo dell’album. Fedez ha ricordato di aver speso tutto quello che aveva, 500 euro, per registrare l’album e di aver imparato a girare e montare video per necessità.
Il cantante ha spiegato: “Non avevo più soldi per girare i video e quindi mi sono comprato una telecamerina, ho risparmiato e ho imparato a girare e a montare i video. Ai tempi c’era Final cut, imparai a montare i video per necessità e i primi che uscirono erano girati dalla mia ex fidanzata, che taggo e saluto, Silvia. Io li montavo e facevo la regia. Non solo mi ha regalato un sogno questo disco, ma mi ha insegnato a coltivare un’altra passione, il montaggio video”.
E Silvia, dal canto suo? Nella story la Brigatti è stata taggata, con tanto di cuoricino e con il commento: “Disco autoprodotto con i soldini del nostro piccolo studio di tatuaggi”. Lei ha risposto con un altro cuore, questa volta rosa, dimostrando come il legame di amicizia e affetto sia rimasto intatto fino ad oggi.
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