Apple acquisisce DarwinAI, startup canadese di intelligenza artificiale

Apple ha recentemente acquisito la startup canadese DarwinAI, un’operazione che mira ad arricchire il know how dell’azienda di Cupertino in previsione di una forte accelerazione nel settore dell’intelligenza artificiale generativa nel corso del 2024.

Secondo fonti anonime a conoscenza della questione, questa acquisizione, avvenuta agli inizi di quest’anno, ha visto l’ingresso di numerosi dipendenti di DarwinAI all’interno della divisione di intelligenza artificiale di Apple. In seguito all’acquisizione, il sito web e gli account dei social media di DarwinAI sono stati messi offline.

Apple ha confermato l’acquisizione con la dichiarazione che normalmente fornisce quando interrogata sugli acquisti. “Apple acquista di tanto in tanto aziende tecnologiche più piccole” ma non ne discute lo scopo o i piani.

DarwinAI si è affermata nel panorama tecnologico grazie allo sviluppo di soluzioni innovative nel campo dell’ispezione visiva dei componenti durante il processo di produzione, servendo una vasta gamma di settori industriali. Tra le tecnologie sviluppate vi è la capacità di ridurre le dimensioni e aumentare la velocità dei sistemi di intelligenza artificiale, un aspetto di particolare interesse per Apple, nota per la sua preferenza nell’eseguire l’IA direttamente sui dispositivi anziché affidarsi esclusivamente al cloud.

Altro punto di notevole rilievo di questa acquisizione è anche l’ingresso in Apple di Alexander Wong, ricercatore di intelligenza artificiale presso l’Università di Waterloo e uno dei fondatori di DarwinAI, che assumerà il ruolo di direttore del gruppo di intelligenza artificiale presso Apple.

Secondo quanto riportato dalla comunità canadese delle startup, Communitech, DarwinAI ha raccolto oltre 15 milioni di dollari nel 2022 e ha ricevuto investimenti da importanti attori del settore, tra cui Honeywell Ventures e Inovia Capital, e ha instaurato collaborazioni con aziende di rilievo come Lockheed Martin e Intel.

Questa acquisizione anticipa una significativa spinta di Apple nel campo dell’IA nel corso dei prossimi mesi. Secondo indiscrezioni, l’azienda di Cupertino starebbe infatti potenziando iOS 18 con funzionalità basate sull’IA generativa, la stessa tecnologia alla base di ChatGPT, Copilot e Gemini. Il CEO di Apple, Tim Cook, ha già preannunciato l’intenzione di Apple di “aprire nuove frontiere” nel campo dell’IA quest’anno, con un possibile annuncio atteso già nel corso della conferenza mondiale degli sviluppatori, la WWDC, che si terrà a giugno.

Nonostante abbia già acquisito finora diverse società attive nel campo dell’IA, Apple ha comunque faticato finora a tenere il passo con altre aziende. Il lancio di ChatGPT da parte di OpenAI nel 2022 ha colto sicuramente un po’ tutti impreparati, non solo Apple. Google e Microsoft, tuttavia, sono riuscite rapidamente a tenere il passo e guadagnare terreno con nuove funzionalità.

Internamente, stando a quanto riportato da Bloomberg, Apple avrebbe già iniziato a integrare l’IA generativa nelle proprie operazioni, impiegandola per supportare le richieste del servizio clienti e valutando l’aggiunta di funzionalità al software per la creazione automatica di presentazioni e la completamento di testi. Inoltre, l’azienda starebbe lavorando alla progettazione di una nuova versione del suo software di programmazione Xcode che farà largo uso dell’IA per assistere gli sviluppatori nella scrittura del codice.