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Google ha apportato una piccola ma significativa riorganizzazione di Fitbit, la società specializzata in indossabili che ha acquisito qualche anno fa: se finora il monicker ufficiale era “Fitbit by Google”, come visto sul sito ufficiale, sulle confezioni dei prodotti e nei contenuti social/multimediali ufficiali, mentre negli scorsi giorni si è passati a un più diretto “Google Fitbit”. Inoltre, in passato la “F” del logo Fitbit era minuscola, ora è diventata maiuscola, e l’intera espressione è formattata usando il font Google Sans.
La notizia giunge in un periodo piuttosto tumultuoso per l’intera divisione hardware di Google. Verso fine 2023 Fitbit stessa aveva silenziosamente interrotto la vendita diretta di prodotti in decine di Paesi in tutto il mondo, tra cui molti di quelli europei (in Italia continua a essere disponibile). La motivazione ufficiale è la necessità di allineare i mercati in cui sono disponibili i Pixel Watch e quelli di Fitbit. Vale la pena osservare che gli smartwatch a marchio Google si stanno espandendo – tanto per citare un esempio, il Pixel Watch di prima generazione da noi non è mai arrivato ufficialmente, mentre quello di seconda generazione sì. Magari con il prossimo modello la situazione migliorerà ancora.
Un paio di mesi dopo Google ha anche attuato una profonda ristrutturazione dell’intera divisione hardware, con un obiettivo di unificazione e semplificazione dei processi. Invece di mantenere tre team separati e indipendenti per Pixel, Nest e Fitbit si è deciso di crearne uno solo, anche per una maggior coerenza tra esperienza d’uso, interfaccia utente e design language. In quell’occasione i due co-fondatori di Fitbit e diversi dipendenti provenienti dalla società acquisita si sono licenziati.
Contestualmente il Google Store ha subìto un restyling piuttosto profondo della pagina dedicata agli indossabili da polso: ora fa riferimento a “smartwatch e tracker”, mentre prima parlava solo di “smartwatch”, e ha implementato molti prodotti marchiati Fitbit. A questo punto non è impossibile ipotizzare che in un futuro non troppo lontano il web store sul sito ufficiale di Fitbit sparirà, lasciando il Google Store come riferimento.
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