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Pino Daniele nasceva a Napoli il 19 marzo 1955. Ed è sempre nei nostri cuori

today18 Marzo 2024 9

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Pino Daniele era nato a Napoli il 19 marzo 1955. 

E’ stato un artista capace di far emozionare il mondo al ritmo della sua miscela sonora, misto di blues, jazz e tradizione partenopea. Non è stato un caso infatti se negli anni Ottanta grandi musicisti di fama internazionale fecero la fila per suonare con lui. Pino aveva reclutato il grande Wayne Shorter (l’album era “Bella ‘mbriana”) e si era esibito con Pete Haycock, Steve Hunter, Robby Krieger, Andy Powell, Ted Turner, Leslie West, Phil Manzanera, Jan Akkerman (per il progetto europeo Night of the Guitar).

Pino Daniele

I grandi successi
L’artista aveva alle spalle successi grandiosi come “Pino Daniele” (1979), “Nero a metà” (1980), “Vai mò” (1981), che avevano fatto creare l’espressione “Neapolitan power” e avevano fatto raccogliere un pubblico festoso e commosso al grande concerto del 1981 in piazza Plebiscito a Napoli. Duecentomila persone emozionate e rapite dal carisma e dai suoni di un eccezionale Daniele, in compagnia della miglior scena napoletana: Tullio De Piscopo, Joe Amoruso, Rino Zurzolo, Tony Esposito, James Senese.
Da Napoli al mondo il passo era stato breve: Pino aveva aperto il concerto milanese di Bob Marley, suonato a Cuba e all’Olympia di Parigi, si era esibito con big come Ralph Towner, Yellow Jackets, Mike Mainieri, Danilo Rea, Mel Collins, aveva accompagnato in tour Pat Metheny e Chick Corea. Per non parlare delle collaborazioni di spicco con le star italiane. Era stato ospite di Claudio Baglioni nel cd “Oltre” (1990), in tour con Fiorella Mannoia, Francesco De Gregori e Ron (2002) e aveva collaborato fruttuosamente con Giorgia (“Il mio nome è Pino Daniele e vivo qui” del 2007) e Luca Carboni.

Pino Daniele

Le collaborazioni
Il talento di Pino si era fatto notare anche al cinema, per cui aveva firmato indimenticabili colonne sonore, tra cui quelle di “Ricomincio da tre” e “Pensavo fosse amore invece era un calesse” di Massimo Troisi. La sua curiosità intellettuale lo aveva spinto anche a una collaborazione originale, quella con Gigi D’Alessio, campione di un altro modo di intendere la tradizione melodica napoletana. I due avevano duettato l’8 luglio 2008 in piazza del Plebiscito a Napoli cantando ”Addò sò nat’ajere”. Era poi venuto il progetto, “Electric Jam”, anticipato dal singolo “Il sole dentro di me” con J-Ax (già Articolo 31). Sei tracce calde, ricche di blues e armonie mediterranee, seguite dagli album “Boogie Boogie Man” (del 2010) e “La grande madre” (del 2012). La sera del 4 gennaio 2015 l’artista, già sofferente per problemi cardiaci, aveva avuto un malore ed era stato ricoverato in gravi condizioni all’Ospedale Sant’Eugenio di Roma, dove è morto quella stessa sera. Il 6 gennaio, una folla di oltre centomila persone si è raccolta a Napoli, in Piazza del Plebiscito, per ricordarlo cantando le sue canzoni più amate.

(Foto Getty Images)

Ascolta la web radio dedicata al grande artista RMC Music Star Pino Daniele

Scopri la playlist dedicata su Spotify 





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Scritto da: redazione

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