di Ansa
(ANSA) – ROMA, 21 MAR – Un Festival a Venezia per ricordare
il compositore Gabriel Fauré nel centenario della morte a Parigi
novembre 1924. Il filo di Fauré è l’ omaggio che Palazzetto Bru
Zane dedica al musicista francese dal 23 marzo al 23 maggio con
sette concerti e una conferenza. L’ istituto che promuove la
riscoperta del patrimonio musicale romantico francese accende i
riflettori sul compositore con due concerti inaugurali. Il 23
marzo alle 19:30 nella Scuola Grande San Giovanni Evangelista il
Quatuor Strada e Simon Zaoui interpreteranno opere per archi e
pianoforte di Fauré e Roger-Ducasse – uno dei suoi allievi più
fedeli; il 24 marzo alle 17 il tenore Cyrille Dubois e il
pianista Tristan Raës daranno un saggio della maestria di Fauré
nelle mélodies e la sua influenza su allievi prestigiosi come
Maurice Ravel e innovativi come Florent Schmitt.
”All’alba del
XX secolo, Gabriel Fauré assume il compito di voltare la pagina
del romanticismo e di rasserenare un ambiente musicale francese
profondamente diviso – spiegano i promotori del Festival -.
Fauré non frequenta il Conservatorio di Parigi e non dedica i
primi capolavori alle scene liriche. Discepolo di Saint-Saëns,
si esprime anzitutto nei concerti d’avanguardia, nelle chiese e
nei salotti”. Nella Francia lacerata dal caso Dreyfus –
sottolineano – il musicista ”rappresenta sia un compromesso sia
una via nuova”. Il 9 aprile Luca Scarlini approfondirà in una
conferenza l’influenza che Venezia ebbe sull’opera di Fauré. Il
concerto del 13 aprile segnerà l’inizio della collaborazione tra
il Palazzetto Bru Zane e Asolo Musica, in cui Hawijch Elders,
Natanael Ferreira, Aleksey Shadrin e Frank Braley si esibiranno
all’Auditorium Lo Squero (sull’Isola di San Giorgio Maggiore)
nei “primi quartetti” di Fauré e del suo discepolo Georges
Enesco. Il flauto sarà protagonista il 19 aprile. Il 7 maggio,
il concerto “Ode al violoncello” con il Duo Domo. Il 16 maggio
le mélodies interpretate dai giovani artisti dell’Académie de
l’Opéra national de Paris. Chiusura, il 23 maggio, con
l’Ensemble da camera dell’Accademia Teatro alla Scala in opere
per trio d’archi e pianoforte di Fauré e Léon Boëllmann. (ANSA).
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di Ansa
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