Con il lancio di Dragon’s Dogma 2 sono arrivate molte recensioni negative da parte dei giocatori su Steam per via di alcuni problemi che affliggono il gioco e ora Capcom ha pubblicato un post dove ha risposto riguardo ad alcune delle criticità segnalate, come i problemi di crash e l’impossibilità di creare una nuova partita.
Tra i vari temi toccati c’è quello anche delle performance, con dichiarazioni da parte della compagnia giapponese simili a quelle fatte nella giornata di ieri, con la promessa di indagare sull’elevato carico del gioco sulla CPU e di come le impostazioni grafiche hanno effetti limitati sulle prestazioni.
Non solo, Capcom sta indando anche su problemi critici che causano freeze e crash dell’applicazione, con quelli più gravi ce verranno risolti il prima possibile tramite delle patch nel prossimo futuro.
Attualmente Dragon’s Dogma 2 non offre un’opzione per cominciare una nuova partita. Chiaramente il problema è facilmente aggirabile cancellando i dati di salvataggio, ma è una soluzione esterna al gioco e quindi non proprio elegantissima. In tal senso Capcom ha promesso che in futuro introdurrà una funzione apposita, al momento pare solo per la versione PC, i cui dettagli verranno discussi in futuro.
“Stiamo studiando e risolvendo problemi critici come crash e freeze. Affronteremo i crash e le correzioni dei bug a partire da quelli con la priorità più alta nelle patch del prossimo futuro”, recita il post di Capcom. “Stiamo valutando la possibilità di aggiungere alla versione Steam del gioco una funzione che consenta ai giocatori che stanno già giocando di riavviare la partita. Annunceremo ulteriori dettagli non appena possibile.”
Dragon’s Dogma 2 e le microtransazioni: è davvero pay-to-win?
Ultimo ma non per importanza, la compagnia ha risposto indirettamente alle critiche mosse da molti giocatori su Steam riguardo ai numerosi DLC acquistabili presenti negli store che offrono oggetti utili, precisando che la maggior parte di questi si possono ottenere anche semplicemente giocando.
Insomma, la situazione sembrerebbe molto simile a quella già viste con Resident Evil 4 Remake e Devil May Cry 5, giusto per rimanere in casa Capcom, dove è possibile acquistare dei DLC che offrono un aiuto al giocatore, ma assolutamente non indispensabili.
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