Tanti auguri Elton John! Il cantante è nato infatti il 25 marzo del 1947.
Oltre 400 milioni di dischi venduti, il titolo di sir conferitogli dalla regina Elisabetta, l’appartenenza onoraria alla Royal Academy of Music, un Oscar (per “Can You Feel The Love Tonight?”, nella colonna sonora de “Il Re Leone”). E inoltre: più di 700 canzoni composte, 25 dischi di platino e 35 d’oro, amicizie influenti (tra cui Gianni Versace e Lady Diana) e oltre 3500 concerti.
È davvero impressionante la carriera di Reginald Kenneth Dwight, nato a Pinner il 25 marzo del 1947, noto al mondo con il nome d’arte di Elton John. Pianista precoce, muove i primi passi con band come Corvettes e Bluesology, ma è la collaborazione con l’autore Bernie Taupin, iniziata nel 1967, a lanciare la sua carriera. I due artisti firmano insieme album come “Elton John” (che contiene la celeberrima hit “Your Song”) e “Madman Across The Water”.
I GRANDI SUCCESSI
Gli anni Settanta sono quelli di dischi acclamati come “Honky Chateau”, “Goodbye Yellow Brick Road”, della hit “Rocket”, di “Captain Fantastic And The Brown Dirt Cowboy”. In questo periodo, dominato dal glam rock, Elton inizia a indossare occhiali sempre più stravaganti, che diventeranno il suo marchio di fabbrica, e look decisamente originali. Elton si afferma come fenomenale interprete live, ma alla fine degli Anni Settanta vive un periodo di crisi artistica. Sono i grandi concerti di Mosca e dell’allora Leningrado (nel 1979: Elton è il primo musicista occidentale a esibirsi nell’URSS), oltre allo show gratuito al Central Park di New York l’anno successivo a rilanciarne la carriera.
CANDLE IN THE WIND
Negli Anni Ottanta si susseguono alti e bassi, tra le hit “Sad Song” e “Nikita”, il suo impegno come presidente della squadra di calcio del Watford e la causa per diffamazione contro il tabloid Sun. Ma è con gli Anni Novanta che l’artista decide di dare un taglio alla sua vita disordinata, abbandonando l’alcol e le droghe. Elton John ammette anche pubblicamente la propria omosessualità e fonda un’associazione che combatte l’AIDS. È il periodo dell’album “The One”, della canzone Oscar per “Il Re Leone”, ma anche della tragica scomparsa dei suoi cari amici Gianni Versace e Diana Spencer, al cui funerale canta “Candle In The Wind”. Elton aprirà e chiuderà inoltre il grande concerto organizzato a Wembley dai figli della principessa scomparsa per ricordare la madre nel giorno che sarebbe stato quello del suo quarantaseiesimo compleanno, nel 2007. Sempre nel 2007 batte il record di concerti al Madison Square Garden di New York (ben 60 show).
I MUSICAL
Nel 2009 Elton torna a collaborare con il suo percussionista di fiducia Ray Cooper: il tour è un grande successo. Nel 2010 l’artista duetta con Lady Gaga in occasione dei Grammy Award e pubblica il nuovo album “The Union” prodotto con Bernie Taupin, con il cantautore Leon Russell e con T-Bone Burnett. Tra le guest star a suonare nel disco, anche Marc Ribot, Neil Young e Brian Wilson. L’album è stato ben accolto da pubblico e critica. Parallelamente alla carriera concertistica e discografica, Elton si è anche dedicato ai musical. Con Tim Rice ha composto “The Lion King” e “Aida”, seguiti da “Billy Elliot The Musical” e “The Vampire Lestat”. Nel 2019 è uscito nei cinema “Rocketman”, il film che racconta la sua vita. (foto Corbis)
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