Ieri Dragon’s Dogma 2 ha ricevuto una prima importante patch correttiva con cui Capcom ha cercato di mettere una pezza sui problemi di performance del gioco. In particolare su PS5 è stata introdotta la possibilità di bloccare il framerate a 30 fps e di disattivare il ray tracing per ottenere performance miglori. Tutti elementi analizzati nell’ultimo video di ElAnalistaDeBits che trovate qui sotto.
Come possiamo vedere, bloccando il framerate, Dragon’s Dogma 2 su PS5 gira con un target massimo di 30 fps. Ciò evita le fluttuazioni che si verificano con il framerate sbloccato, ma la situazione non sembra comunque ottimale, per via di un frame pacing non sempre costante, e che non offre dunque una sensazione di fluidità.
Disattivando il ray tracing si ottiene un piccolo aumento della conta degli fps, tra il 5 e il 15% nel migliore dei casi, ma, considerando le numerose oscillazioni del framerate, anche in questo caso non si tratta di una soluzione impeccabile.
Insomma, tutte le opzioni a disposizione hanno dei vantaggi e degli svantaggi, con Capcom che in ogni caso ha promesso che pubblicherà in futuro ulteriori patch correttive, con la speranza che la situazioni migliori in tempi relativamente brevi.
Dragon’s Dogma 2 è stato il miglior lancio dell’anno in UK, nonostante le critiche
Al netto dei problemi di performance e per numerose critiche sulle microtransazioni, Dragon’s Dogma 2 sta registrando ottimi numeri o almeno così sembra, in attesa di numeri ufficiali da parte di Capcom. In Regno Unito, ad esempio, è diventato il gioco con il miglior lancio del 2024, battendo i numeri registrati da Final Fantasy 7 Rebirth in precedenza.
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