Il fatto che Road House abbia ottenuto un successo strepitoso su Prime Video, non lo rende automaticamente esente da critiche. L’ultima in ordine di tempo viene da Scott Adkins, attore esperto di arti marziali e noto per i suoi ruoli in numerosi film d’azione.
Tra questi ultimi vale la pena citare la serie Undisputed, in cui Adkins interpretava il lottatore russo Yuri Boyka, ma anche I Mercenari 2, Triple Threat e John Wick 4. L’attore ha affidato a X le sue opinioni sul film diretto da Doug Liman (qui potete trovare la nostra recensione di Road House), piuttosto critiche in relazione all’impiego della CGI per le scene di combattimento. “Ho davvero apprezzato Road House. Doug Liman ha fatto un grande lavoro nel sovvertire il genere e Jake Gyllenhaal era in forma strepitosa: rispetto! Che debutto per Conor McGregor. Sono felice quando un film come questo ha un tale successo visto che si tratta dell’ambito in cui io stesso lavoro ma, dai, cosa possiamo dire di quelle scene di combattimento in CGI? Swayze non ne aveva bisogno“, ha scritto Adkins, sottolineando anche i pregi della pellicola.
Quello dell’utilizzo – sempre più frequente – della CGI in sequenze che, in un tempo non troppo remoto, sarebbero state realizzate senza questo tipo di artificio, è un tema piuttosto controverso. Nel caso specifico di Road House, si è scelto di servirsene per rendere le scene di lotta più efficaci agli occhi del pubblico. In un altro tweet, Adkins ha precisato che l’impiego della CGI in film del genere non sia da demonizzare a prescindere, sempre a patto che venga utilizzata in maniera parsimoniosa, come avvenuto nel film low cost The Rebel di Charlie Nguyen, opera citata esplicitamente da Adkins nel suo post.
Post comments (0)