di Ansa
(ANSA) – MILANO, 06 APR – È morto a Milano, dove era nato
nel 1953, l’architetto del museo del Novecento Italo Rota. Lo
dice all’ANSA il presidente di Triennale Milano Stefano Boeri,
spiegando che “faremo sicuramente la camera ardente in
Triennale, che è la sua casa”.
Figura tra le più interessanti e poliedriche della scena
architettonica italiana, Italo Rota si è laureato nel 1982 al
Politecnico di Milano, formandosi prima presso lo studio di
Franco Albini e in seguito in quello di Vittorio Gregotti.
Alla fine degli anni ottanta, si trasferisce a Parigi, dove
firma la ristrutturazione del Museo d’Arte Moderna al Centre
Pompidou con Gae Aulenti, le nuove sale della scuola francese
alla Cour Carré del Louvre, l’illuminazione della cattedrale
Notre Dame e lungo Senna e la ristrutturazione del centro di
Nantes.
Torna in Italia a metà degli Anni Novanta e l’attività del suo
nuovo studio milanese inizia a spaziare dal masterplan al
product design, in progetti che si caratterizzano per la scelta
di materiali innovativi, tecnologie all’avanguardia e
approfondita ricerca sulla luce.
Spiccano nella sua produzione la promenade del Foro Italico a
Palermo (Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana per gli Spazi
Pubblici 2006) e il Museo del Novecento nel Palazzo
dell’Arengario in Piazza Duomo a Milano (2010).
Oltre alla Francia, sono numerose le opere realizzate in
ambito internazionale, come la Casa Italiana alla Columbia
University, New York (1997); il Tempio Indù a Mumbay (2009); il
Chameleon Club al Byblos Hotel, Dubai (2011).
Perdiamo un amico e una persona molto importante degli ultimi
anni della cultura italiana. Un uomo sofisticato con un pensiero
inaspettato e originale. Per Triennale è una perdita enorme” ha
sottolineato Boeri. (ANSA).
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di Ansa
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