album di inediti dopo 5 anni e pronto per un nuovo tour, si è raccontato nel corso di un’intervista a Repubblica. Ora il cantautore vive tra Bologna e la zona di Cesenatico. Qui da buon geometra qual è ha costruito una casa in mezzo al verde e alla natura seguendo le linee “della bioedilizia”. Le sue origini sono però milanesi, di Rozzano, lo stesso paese in periferia in cui è nato Fedez.
Il cantautore ha voluto parlare di quella periferia complicata dove ha trascorso l’infanzia e ha lanciato una frecciatina proprio al rapper che non è affatto passata inosservata. Ha infatti sostenuto: “A certi posti resti legato perché c’è una parte di te che non è mai partita. È rimasta lì a innamorarsi delle fragranze delle anime che incontravi nei cortili. La periferia è un diffusore di sogni. Oggi sono cambiato, sto bene anche fuori da lì. Ma questa ca**o di periferia qualcosa mi ha insegnato. Mi sono vergognato di parlarne, l’unico che ho sentito parlare di quel posto è Jonathan Bazzi, l’autore di Febbre. Quando ho letto il suo libro ho pensato: ‘Questo è quello che avrei dovuto dire io’“.
Ed ecco le parole che possono suonare come una stoccata a Fedez. Ha aggiunto: “Rispetto agli artisti giovani io non sarei mai entrato a Rozzano con la Porsche o col Rolex, i miei si sarebbero arrabbiati se mi avessero visto girare così. Oggi non hanno sensi di colpa”.
Il riferimento è abbastanza chiaro e da tanti è stato letto come un rimando all’acquisto di una Ferrari Roma Spider da parte di Fedez, sfoggiato sui social con tanto di prova da parte del papà Franco Lucia. Certo, Antonacci precisa che “i più giovani fanno bene a mostrare il loro successo”, ma fa ben capire che tutto questo ostentare non rispecchia il suo modo di vivere né quello di una persona nata in periferia. Arriverà la replica di Fedez?
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