Due anni fa lo studio di Nature ha aperto uno scenario importante. Ma in quali alimenti si trovano le cosiddette sirtuine? Qui è spiegato in modo semplice
TiscaliNews
La prima cura il giusto mantenimento della propria salute stanno in una buona alimentazione, su FoodCulture torniamo continuamente su questo argomento. Scegliere, capire, sapere cosa stiamo mangiando è fondamentale. Due anni fa ha avuto grande risonanza lo studio pubblicato su Nature (vedi qui) sulle cosiddette Sirtuine, un tipo particolare di proteina che ha grande influenza sulla salute generale e sul favorire la longevità. Da quel momento si è cominciato a parlare e scrivere sempre più spesso di cibi Sirt o diete Sirt. Di cosa si tratta? Vediamolo in dettaglio.
Proteine speciali
Le sirtuine hanno la capacità di influire positivamente sul processo di invecchiamento, evitando quello precoce, di combattere infiammazioni interne all’organismo, regolare la risposta all’eccesso di stress ed equilibrare il metabolismo energetico. Ma dove si trovano queste speciali proteine, e quali sono i cosiddetti cibi Sirt? Non è niente di fabbricato apposta in laboratorio, più semplicemente vengono assunte e sintetizzate dal corpo all’interno di alcuni tipi di cibo. Vediamo quali.
I cibi Sirt
La scienza ha identificato sette tipi diversi di sirtuine che agiscono su altrettanti distretti dell’organismo umano. Le Sirt 1 si possono trovare nel rsevertraolo contenuto nel vino rosso e hanno tra i loro effetti la regolazione di glicemia e colesterolo, le Sirt 3 controllano il livello energetico delle cellule e aiutano il corretto funzionamento dei reni, le Sirt 6 influiscono sul contrasto all’invecchiamento e la riparazione del Dna. Fra gli alimenti che contengono le sirtuine ci sono: noci, cioccolato fondente almeno al 90%, gli Omega-3 del pesce, il cavolo, gli spinaci, le fragole, le more, i mirtilli, il prezzemolo, il caffé (in dosi moderate), la curcuma, la rucola, i datteri, il radicchio rosso. Un buon modo di assumere diversi tipi di sirtuine è preparare dei centrifugati, come quello che può contenere due o tre gambi di sedano, con mezza mela, qualche foglia di cavolo riccio, un po’ di prezzemolo e rucola. Il gusto è gradevole.
Le cinque “zone blu” in cui vivono i centenari del mondo. Foto
La dieta dei centenari e le cinque “zone blu” della Terra
Blue Zone: in cosa consiste la dieta degli ultracentenari e dove vivono. L’approfondimento
TiscaliNews
Commenti post (0)