Springsteen a San Siro: ci sarà coreografia da 10.000 euro

L’entusiasmo dei fan di Bruce Springsteen è palpabile mentre si preparano per il suo attesissimo concerto a San Siro il 1° giugno. Per celebrare la lunga storia di amore e passione che i sostenitori del Boss e della E-Street Band hanno condiviso con lo stadio fin dal 1985, i fan stanno organizzando una sorpresa speciale dal valore di 10.000 euro. La raccolta fondi, avviata sulla piattaforma Produzioni dal basso, ha superato le aspettative, con oltre 11.000 euro raccolti finora, grazie al contributo di 352 sostenitori entusiasti.

I soldi verranno investiti per organizzare una coreografia che trasformerà San Siro in un tripudio di energia e colori, creando un’esperienza indimenticabile per Bruce Springsteen, la E-Street Band e tutti i fan che parteciperanno al concerto. Gli organizzatori sottolineano che ogni contributo è fondamentale per rendere possibile questa trasformazione, che mira a creare una nuova connessione emotiva tra gli artisti, lo stadio e il pubblico.

L’obiettivo iniziale della raccolta fondi era di 8.000 euro, ma l’entusiasmo dei fan ha portato a superare di gran lunga questa cifra. Questo segnala non solo la passione dei fan di Springsteen, ma anche il desiderio di rendere questo evento un momento straordinario per quello che viene definito dagli organizzatori “lo stadio più iconico del mondo”.

Tantissimi soldi, dunque. E il tema dei soldi non è uscito solo per questa sorpresa. È infatti in corso un’accesa discussione sui prezzi dei biglietti per partecipare al concerto. Con i biglietti che in alcuni casi sfiorano i cinquecento euro, c’è stata una certa controversia sul costo dell’accesso agli spettacoli di Springsteen. Le polemiche dei due anni precedenti hanno portato addirittura alla chiusura di una delle principali fanzine dedicate al Boss, dopo 43 anni di attività. Nonostante le critiche, il manager di Springsteen ha difeso i prezzi dei biglietti, sostenendo che fossero equi per assistere a uno spettacolo di un artista universalmente riconosciuto come uno dei più grandi della sua generazione.