Cosa fare per superare la fine di un amore o di un’infatuazione? Non ci sono ricette magiche, ma potrebbe aiutare a risollevare l’umore la regola del “no contact” per 21 giorni. Come suggerisce il nome, si tratta di non ricontattare la persona amata e diventata ex per 3 settimane. E non sono ammesse eccezioni. In concreto significa evitare qualsiasi forma di comunicazione o di interazione con l’ex partner, quindi no messaggi, no chiamate telefoniche, no email, no incontri di persona o interazioni sui social network.
Riacquistare completa autonomia
L’obiettivo è distaccarsi emotivamente dalla relazione appena terminata e concentrarsi sul proprio benessere personale, così da elaborare le emozioni legate alla rottura, avere le idee più chiare su ciò che è stata la relazione e le sue dinamiche, riflettere sulle proprie esigenze emotive e riacquistare completa autonomia senza essere influenzati dalle abitudini che si avevano quando non si era single.
Cosa fare
L’idea alla base di questa regola sta nel fatto che il processo di lutto per una relazione finita richieda del tempo. In particolare, almeno 21 giorni per superare la fase iniziale di shock e rifiuto, per poi passare a quella in cui si elabora la perdita della persona. È importante seguire la regola del “no contact” in modo rigoroso per il periodo specificato. Siccome potrebbe essere difficile da mettere in pratica, per non cedere alla tentazione di ricontattare l’ex è bene evitare di stare troppo tempo in solitudine, passando invece più tempo con amici e familiari perchè le reti sociali sono un ottimo modo per superare i periodi di difficoltà. Aiuta anche dedicarsi a nuovi hobby, trovare nuove passioni o acquisire nuove abitudini così da mettere sé stessi al centro e magari aumentare l’autostima.
Cosa non fare
Meglio tenere lontano lo smartphone per non andare in automatico a vedere le pagine dei social network o a rileggere i messaggi passati della persona da cui ci si vuole distaccare. Da evitare anche andare nei posti in cui è probabile imbattersi nel proprio ex o nella propria ex, ma se capita un incontro casuale, salutate e andate via subito. Se ci lavorate insieme non abbandonate la regola del no contact, ma adattatela. In concreto, riducete allo stretto necessario le conversazioni, che devono essere solo lavorative, quindi se l’altra persona cerca di parlarvi di altro riportatela sul campo lavorativi, il tutto in modo pacato e professionale. Nel caso in cui vi chieda le sue cose indietro, non negategliele perchè state seguendo la regola del no contact, ma impacchettate tutto e lasciate al portinaio lo scatolone oppure in ultima ipotesi fate entrare l’ex partner in casa, dategli le cose e mandatelo via subito. Se dovesse essere l’altra persona ad avere qualcosa di vostro che rivolete, se si tratta di oggetti futili fatene a meno.
Quanto è efficace
Se si sente il desiderio di ricontattare la persona con cui è terminata la relazione bisogna chiedersi il perché e cosa si spera di ottenere. Spesso può capitare che ci si renda conto di come non esista una ragione valida per rompere il no contact. Se però le risposte a queste domande continuano a spingere verso il desiderio di ricontattare la persona, conviene prendersi del tempo per sé stessi e cercare di superare il momento di difficoltà. Lo abbiamo detto all’inizio: non esiste una regola universale che funzioni per tutte le situazioni, per tutte le persone e per tutte le relazioni. Quindi la regola del no contact può essere efficace per molti di noi, ma non per tutti. Questo perchè entrano in gioco vari fattori, in primis la natura della relazione, il tipo di rottura, il carattere delle persone coinvolte. Per alcuni, il no contact può aiutare a distaccarci emotivamente, elaborare la rottura e farsene una ragione, dando spazio al proprio benessere e al recupero della propria autonomia emotiva. In alcuni casi, potrebbe non essere possibile, ad esempio quando ci sono questioni pratiche che richiedono contatto con l’ex partner, come la gestione di figli o questioni finanziarie condivise, ma si deve adattare alla regola alle circostanze specifiche.
Quando non funziona
La regola per funzionare oltre a essere seguita deve essere capita, interiorizzata, fatta propria. Per 21 giorni non si dovrà avere nessun contatto con la persona con cui si è avuta una relazione, ma non bisogna aspettare semplicemente che passino 3 settimane, distraendosi con qualsiasi cosa possibile per non pensarci. È essenziale utilizzare questo periodo di tempo per riappropriarsi del proprio benessere psicofisico, per tornare a stare bene senza legare il proprio umore a quello dell’altra persona e mettere sé stessi al centro. Insomma, il distacco deve essere a tuttotondo, ossia fisico, mentale ed emotivo.
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