Fino a non molto tempo fa la Calabria era considerata il fanalino di coda della viticoltura italiana a dispetto di una storia più che rispettabile. Da qualche anno la regione vive uno splendido risveglio. Alcuni territori – come quello di Cirò – spingono più di altri, ma in generale è possibile oggi registrare l’emersione di diverse realtà produttive innovative, spesso guidate da giovani e ambiziosi viticoltori. Tra queste realtà merita certamente una segnalazione Casa Comerci, una cantina con sede a Nicotera, nel territorio di Vibo Valentia, completamente dedicata alla produzione di Magliocco e Greco Bianco.
Sulla rotta del Magliocco
“Il Magliocco canino è un’antica tradizione di famiglia che risale ai primi del 900. Prima conferivamo tutto a una cantina di Limbadi che spediva in America: il Magliocco canino, infatti, era considerato un vino da taglio”, racconta Rosa Comerci, la giovane viticultrice che ha ripreso e rilanciato la storia agricola dei suoi avi, dando nuovo smalto alla tradizione vitivinicola locale. Già nel 1571 Gabriele Barrio, il primo storico della Calabria, parla infatti di un vino “famoso” proveniente da Filocastro di cui, sino al 1830, Limbadi, allora non ancora annessa a Nicotera, era frazione.
Successivamente Girolamo Marafioti, nell’opera che completa l’excursus storiografico sulla Calabria, racconta che le campagne di Nicotera “abbondano di vino”. La grande vocazione del territorio è dunque ben documentata. Negli anni ’30 del secolo scorso il gruppo industriale Gallinari di Reggio Emilia, tra i principali costruttori italiani di treni e ferrovie, si insedia a Nicotera e qui decide di costruire, proprio sulla ferrovia, una cantina di produzione, per favorire la commercializzazione dei vini e la loro rotta verso i mercati del Nord d’Italia e della Francia: un episodio che dimostra il potenziale di questo areale.
La grinta di Rosa
Il resto è storia recente. Rosa Comerci rappresenta l’ultima generazione di una famiglia legata al fino fin dall’800. Prima con il fondatore Francesco Comerci, poi con la figlia Rosa che sposa Domenicoantonio Silipo, il bottaio del paese. Dopo varie vicende familiari, tocca a Domenicantonio, il nipote che porta il nome del nonno bottaio, la decisione di ricostruire l’azienda Comerci, in collaborazione con i figli Francesco e Federico. “Oggi l’azienda vanta una proprietà di quasi 30 ettari, di cui 15 a vigneto ed il resto ad oliveto. Perseguiamo l’obiettivo di fare il vino dal Magliocco canino lavorato in purezza, per assecondare la vocazione ampelografica del territorio e per continuare a produrre in linea con il nostro passato”, racconta Rosa, orgogliosa di portare lo stesso nome della nonna. “Il Magliocco canino ha la buccia spessa e presenta una forte acidità e tannini importanti. Di conseguenza è molto difficile da lavorare. Inoltre, sul piano enologico, si sapeva poco del vitigno”, spiega Rosa. La scelta dell’azienda ricade così sulla vinificazione in purezza e in acciaio, con alcuni esperimenti sfiziosi di rifermentati in bottiglia per un’uva che si presta alla spumantizzazione. Ma il segreto principale è il tempo.
Il dono per le spose
“Facciamo vendemmie tardive, non raccogliamo prima di novembre. L’affinamento rende più morbido il Magliocco, ma l’unico mezzo che usiamo per addolcire il vino è proprio il tempo. Inoltre, proprio grazie alla spiccata acidità, questi sono vini longevi. In passato era normale regalare una botte di Magliocco canino alle ragazze che si sposavano: una chiara dimostrazione del valore che questo vino assumeva nel tempo”, ricorda Rosa. Un criterio che vale pure per i bianchi: “Anche il Greco Bianco si sviluppa meglio nel tempo. Sempre grazie all’acidità, nei bianchi possiamo usare poca solforosa. Così ci teniamo ancora più bassi dei dei parametri del biologico, sotto i quali siamo certificati”. Per Casa Comerci il rispetto dell’ambiente è cruciale, a partire dalle scelte fatte nella progettazione dell’impianto, dove sono stati utilizzati materiali a basso impatto ambientale come il Corten.
L’azienda peraltro è collocata in una posizione ottimale: ai piedi del Monte Poro, a 250 metri di altezza, è una sorta di terrazza naturale fatta di suoli sabbiosi e limosi che guarda le isole Eolie, accarezzata dal vento che arriva dal mare. Un vento che si ritrova anche nei nomi di alcune etichette: Libìci, un Magliocco in purezza, sta per Libeccio, Refulu, a base di Greco Bianco, indica la brezza marina. Le vigne hanno più di 50 anni e si sviluppano su due corpi aziendali a pochi chilometri di distanza. La vigna Badia circonda la casa di famiglia e la cantina, ed è composta da 2 piccoli vigneti, uno vicino all’altro, completamente rinnovati nel 2001 per un totale di poco meno di 2 ettari completamente dedicati al Magliocco Canino.
Nel 2008 l’azienda si è dotata di un altro più grande vigneto della estensione di 13 ettari in contrada Sant’Andrea di Limbadi, 10 di Magliocco canino e tre di Greco Bianco. Il terreno giace su una collina che guarda il Mar Tirreno. Intorno al vigneto si estende anche un piccolo oliveto. L’azienda produce 45 mila bottiglie: “Abbiamo una potenzialità molto più alta ma in prospettiva non vogliamo superare le 60mila bottiglie”, assicura Rosa. La proprietà vanta anche un vecchio palmento, una piscina e una villa con vista sui vigneti che rappresenta una bella opportunità di sosta per gli enoturisti. Ma il pezzo forte resta il vino: tra le diverse etichette, una posizione di eccellenza meritano senz’altro A Batia, un cru di Magliocco proveniente proprio dalla vigna Badia, il Rèfulu a base di Greco Bianco e il Metodo Ancestrale Fantasia.
Casa Comerci, i nostri assaggi
Rèfulu Greco Bianco Calabria Igp
Greco bianco in purezza. Raccolta uve a ottobre. In acciaio per 8 mesi. In degustazione l’annata 2021, la 2020 e la 2019 fino alla 2015. Il tempo fa molto bene a questo vino che risulta piacevole da giovane e interessante e complesso man mano che passano gli anni.
Fantasia Greco Bianco Frizzante Metodo Ancestrale Calabria Igp
Greco bianco al 100%. Mosto parzialmente fermentato a 16 gradi, poi una seconda fermentazione in bottiglia. In assaggio la 2019 e la 2021. Freschezza e sapidità sono i tratti distintivi di un vino molto divertente.
Jancu Greco Bianco Calabria Igp Orange
Macerazione a cappello sommerso per 70 giorni. In acciaio per 6 mesi. Senza solfiti aggiunti. Polpa gialla, vino fresco e lievemente tannico.
Granàtu Rosato Magliocco Canino Calabria Igp
100% Magliocco Canino. Vendemmia a ottobre. Dalle note di melograno della 2020 si arriva alla 2017 con un frutto esplosivo che fa pensare a un rosso ‘pentito’.
Libìci Magliocco Canino Rosso Calabria Igp
Magliocco Canino 100%. In degustazione la 2017, 2012, 2008 e 2006. Da giovane frutti scuri, ciliegia, prugna nera e sorso strutturato con tannini ruvidi e acidi: baldanzoso. Man mano sviluppa note più balsamiche, sfumature più dolci e speziate unite a una maggiore morbidezza.
‘A Batia Magliocco Canino Rosso Calabria Igp
Magliocco Canino in purezza. Lunga la macerazione sulle bucce. Maturazione per un anno in acciaio. In assaggio la 2017: ricca, spettacolare, ancora vibrante.
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