Zack Snyder chiarisce i commenti su Barbie:”Il cinema conta ancora più dello streaming”

Il mese scorso, Zack Snyder ha partecipato al The Joe Rogan Experience per promuovere Rebel Moon – Parte 2: la sfregiatrice, e ha rilasciato alcune dichiarazioni giudicate piuttosto discutibili circa il paragone con Barbie di Greta Gerwig. Snyder aveva dichiarato che il suo film era stato visto più di quello con Margot Robbie.

Il regista aveva fatto un confronto tra i biglietti venduti al cinema e il numero di persone che visualizzano un film in streaming:“Pensa a Netflix, ad esempio, dove premi un pulsante. Diciamo che in questo momento ci sono quasi 90 milioni di visualizzazioni di Rebel Moon. 80 o 90 milioni di account l’hanno iniziato, più o meno. Si presume due spettatori per schermo, giusto? Questo è il calcolo. Quindi, ci sono circa 160 milioni di persone che lo stanno guardando. Centosessanta milioni a 10 dollari a biglietto sono 1,6 miliardi. Probabilmente più persone hanno visto Rebel Moon che Barbie al cinema. È pazzesco il modello di distribuzione di Netflix”. Parole che hanno acceso il dibattito sui social.

Zack Snyder cerca di fare chiarezza, difendendo il proprio (più che discutibile) calcolo ma sottolineando di non aver mai dichiarato che lo streaming fosse più importante della sala:“Direi che è il contrario. Dicevo due cose: una è che mi riferivo a numeri che mi erano stati forniti da Netflix. Se ora siamo a 100 milioni di spettatori, 100 milioni di visualizzazioni per due sono 200 milioni. Se la gente dice che sono delirante non so cosa rispondere. La rilevanza culturale di Barbie si è palesata al cinema, è lì che abbiamo tutti morso felicemente la sua mela. Penso che ci sia uno zeitgeist cinematografico e il vero significato culturale è dettato dal cinema”. Su Everyeye trovate la nostra recensione di Rebel Moon – Parte due.

In realtà, è praticamente impossibile, al momento, fare paragoni di questo tipo tra sala e streaming, perché manca una completa trasparenza da tutte le piattaforme streaming da questo punto di vista. Qualche giorno fa, diversi attori italiani hanno fatto causa a Netflix per i compensi, giudicati troppo bassi.

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