Il primo Rambo, tratto dal romanzo First Blood di David Morrell, raccontava la storia di un veterano del Vietnam, che, tornato dal conflitto si trovava ad affrontare i propri problemi psicologici e la difficoltà di tornare a vivere nella società civile traendo ispirazione dalle vicende di un ex soldato americano nella seconda guerra mondiale.
Dopo aver riportato dell’addio di Sylvester Stallone a Rambo, torniamo ad occuparci di uno dei personaggi più iconici della storia del cinema per condividerne le origini e raccontare la vera storia che ha generato l’idea dell’ex soldato.
In effetti, il libro di Morrell è ancora più cruento e brutale rispetto alla trasposizione cinematografica di Ted Kotcheff, volendo raccontare in chiave più moderna la storia di Audie Murphy e del suo difficile reinserimento nella società dopo il ritorno dalla guerra contro il nazismo.
Murphy, che aveva partecipato in giovanissima età a moltissime campagne della grande guerra e che aveva ricevuto diverse onorificenze per il suo contributo militare, dovette infatti fare i conti, al ritorno in patria, con una terribile forma di disturbo da stress post-traumatico che lo portava a dormire con la pistola al suo fianco e che lo costrinse a lunghi periodi in cui la depressione e l’incapacità di comunicare e farsi capire ebbero la meglio portandolo anche a sbalzi improvvisi di violenza.
Come per un incredibile lieto fine, però, Murphy riuscì a combattere la propria situazione e ad esorcizzarla scrivendo un libro di memorie e, dopo aver interpretato una versione di se stesso in un adattamento cinematografico, seppe rinascere in una seconda vita come attore.
Quando Morrell, deciso a raccontare la difficoltà dei reduci del Vietnam ad esprimere le proprie emozioni e a contestualizzare e razionalizzare la violenza della guerra, cominciò a scrivere First Blood, si lasciò ispirare dalla storia di Murphy, uno dei suoi attori preferiti.
Nonostante l’inevitabile scorrere del tempo e i cambiamenti relativi agli scenari di guerra il tema del supporto psicologico da fornire ai veterani resta di centrale importanza per chi si occupa delle conseguenze a lungo termine dei conflitti, e rappresenta uno dei motivi per cui Rambo continua a essere una pietra miliare del cinema, da recuperare anche a decenni dal debutto nelle sale.
A proposito di cambiamenti e anni che passano, vi lasciamo alla nostra recensione di Rambo: Last Blood.
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