Alla scoperta del nuovo Doctor Who, con la stagione in arrivo l’11 maggio su Disney+
L’abbiamo conosciuto così: nel quarto e ultimo special per il sessantesimo anniversario, disponibile in Italia su Disney+. Dopo il ritorno del grande David Tennant – uno dei Dottori più amati da molti fan – ecco il nuovo Dottore: l’attore Ncuti Gatwa.
Nuovo Dottore, nuova compagna di viaggio
La trovatella Ruby Sunday (Millie Gibson, Coronation Street), quasi 19 anni dopo essere stata abbandonata sulla soglia di una chiesa, sta cercando di rintracciare i suoi genitori. Sta registrando un’intervista per dare visibilità alla propria storia e farsi aiutare a ritrovare le proprie origini. Siamo nel dicembre del 2023. Mentre suona la tastiera elettronica sul palco di un locale insieme ad altri musicisti e cantanti – il 23 dicembre del 2023 – egli le appare. Sta ballando in mezzo alla pista, divertendosi spensieratamente, ma in realtà è concentrato. È concentrato su Ruby, e sul piccolo incidente che sta per accaderle. Ruby in effetti sembra essere perseguitata dalla sfortuna, ma il nostro nuovo Dottore sa che non si tratta di sfortuna. C’è una creaturina dispettosa che combina guai. Il Dottore la tiene d’occhio, così come controlla un po’ tutto il resto.
Le cose non sono cambiate: il Dottore non mente – si presenta semplicemente come il Dottore, nota ogni dettaglio e ama dare buone notizie. Ma non dà solo quelle.
Ncuti Gatwa, classe 1992, è uno fra i Dottori più giovani mai visti. Anzi: è in effetti il primo attore nato dopo la chiusura della serie classica a interpretare il ruolo. Ncuti (il cui nome si pronuncia “Shooty”) è nato in Rwanda e si è trasferito in Scozia con i genitori quand’era piccolo, mentre la famiglia fuggiva dalla guerra civile. Dopo qualche ruolo secondario, è divenuto noto al grande pubblico per il personaggio di Eric, il migliore amico del protagonista, in Sex Education.
Ha recitato in Barbie – interpretava uno dei Ken – in Masters of the Air, la serie di AppleTV+ sul Centesimo Bombardieri durante la Seconda Guerra Mondiale – ed è il primo attore di origini africane scelto per dar vita a un Dottore nell’amatissima serie sci-fi, già confermata fino al 2025 sempre con lui come protagonista.
Speciali a parte, in linea cronologica – escludendo la Rigenerazione che riporta David Tennant – il nuovo attore arriva dopo il primo Dottore donna, che era stato interpretato da Jodie Whittaker.
La linea narrativa principale non è mai cambiata e non cambierà nemmeno nei nuovi episodi, in arrivo dall’11 maggio su Disney+.
Nuova rigenerazione, nuovo interprete, vecchio Dottore
Come da tradizione, la linea narrativa principale non varia. Il Dottore è sempre un Time Lord, un Signore del Tempo, un alieno che viene dal pianeta Gallifrey e viaggia nel tempo e nello spazio grazie al TARDIS, la sua celebre astronave-macchina del tempo che da fuori ha l’aspetto di una semplice Police Box inglese.
Anche stavolta il Dottore viene affiancato da un compagno di viaggio, che nei nuovi episodi sarà Ruby, conosciuta appunto insieme al Dottore nell’ultimo speciale. Una ragazza buona, determinata, curiosa, desiderosa di cambiare la propria vita rendendola più avventurosa. Con il Dottore coglie la sua occasione.
Il carattere del Dottore, dopo la nuova Rigenerazione – egli infatti non muore, si rigenera e questo gli permette di cambiare aspetto e quindi interprete – non cambia. È sempre curioso, allegro, socievole, ampiamente istruito e quindi in grado di fare cose e progettare oggetti che ai nostri occhi sembrano magici, ma sono in realtà semplicemente fantascientifici: futuristici, insomma.
A bordo della nave Goblin che ha intrappolato lui e Ruby nello special numero 4, una chiara rielaborazione della trama principale di Labyrinth, il film cult degli anni ‘80 – con tanto di momenti musicali, il Dottore e Ruby scoprono che il Re dei Goblin non è affascinante come David Bowie nel film. Si tratta bensì una creatura mostruosa che ricorda più un mix fra Shrek e Jabba the Hutt.
Per non parlare di cosa gli serve per nutrirsi… Al momento musical dell’episodio, sapientemente inserito in un momento di tensione, partecipano anche Ruby e il Dottore e lo spirito tradizionale della serie non viene toccato. Humour tipicamente inglese, avventura, buone azioni, missioni più o meno impegnative e arricchimento personale e culturale per tutti coloro che entrano in contatto con l’alieno più amato del Regno Unito sono di casa. Di nuovo.
Parla Russell T. Davies, showrunner e produttore
A proposito della scelta del nuovo interprete, Ncuti Gatwa, lo showrunner, sceneggiatore e produttore di Doctor Who, Russel T. Davies, ha fatto sapere:
Una gran parte del mestiere di attore risiede nel voler piacere, ma a certi attori non importa. Quelli bravi vogliono solo essere, esistere e cavalcare l’emozione, che sia terrore, gioia o tutte le emozioni nel mezzo. E non sei mai del tutto sicuro di dove andranno. C’è una grande sensazione di inaspettato.
Parole che ricordano la varietà narrativa che ha fatto del Doctor Who il personaggio immortale che tutti conosciamo. Ci possono essere episodi comici, special natalizi come quello in cui vengono introdotti i protagonisti della nuova stagione, situazioni thriller e horror, commedie e drammi. Il tutto, naturalmente, sempre condito dalla fantascienza.
Nei nuovi episodi vedremo Ruby conoscere, con meraviglia, i segreti del Dottore durante il suo primo viaggio nel tempo al suo fianco, nel futuro.
Un nuovo Dottore particolarmente simpatico, come l’abbiamo conosciuto, ma non privo di quell’aspetto tormentato che abbiamo già visto attribuire al personaggio, per esempio dall’interpretazione di Tennant e Capaldi.
Secondo Davies, nel 2024 è arrivato il momento di avere un Dottore più emotivo, in qualche modo – aggiungo io – più vicino alle emozioni umane che ha imparato a conoscere.
Abbiamo scelto qualcuno le cui emozioni sono vaste, turbolente e visibili. Piange quando è triste, ride quando è divertente e ha il sorriso più grande dell’intero universo.
Il che, ça va sans dire, permetterà a Davies di esplorare storie che coinvolgano più direttamente i sentimenti del Dottore.
Nei 10 episodi della nuova stagione, Ruby e il Dottore incontreranno addirittura i Beatles, iconico gruppo inglese che ha segnato la storia mondiale della musica, ma continueranno a concentrarsi anche sul modo in cui le nuove avventure influiscono sui loro sentimenti e la loro personalità.
Sentimenti che Ruby, interpretata da Millie Gibson, vivrà appieno. La giovane attrice – che ha iniziato a recitare a 14 anni – ha deciso di lasciare Coronation Street, la serie che l’ha resa celebre, proprio per accettare il ruolo di Ruby. A riguardo, Russell T. Davies si è dimostrato entusiasta:
Ma mi piace particolarmente il fatto che sia una vera diciannovenne che interpreta una diciannovenne. È molto raro. Un diciannovenne che interpreta un diciannovenne porta un’energia che un attore più anziano non potrebbe. Lo volevo. Volevo quegli occhi aperti. È come lo spettatore che non ha mai visto Doctor Who prima. Porta freschezza, novità e gioia.
Come abbiamo già sottolineato, grazie all’incontro con nuovi personaggi, storici o meno, il Dottore e Ruby vivranno situazioni molto differenti fra loro. Ma ci sarà un tema di fondo nella stagione: Ruby cerca ancora la sua vera madre. Ha bisogno di sapere chi siano i suoi genitori e ci saranno rivelazioni inattese sulla sua famiglia d’origine.
In uno show che ormai ha imparato la regola d’oro per sopravvivere al tempo, che è anche la sua tematica principale: stare al passo con i tempi.
Secondo lo Showrunner, infatti, il segreto è tutto qui:
È il 2024, quindi stiamo tutti scrivendo uno show che sembra essere nel 2024. Ciò significa che non stai offrendo qualcosa che avrebbero consegnato negli anni ’60. Abbiamo nuovi atteggiamenti, una nuova morale, nuove intuizioni sulle persone. Il mondo è cambiato. E finché continuerai a dimostrarlo nei dialoghi, nelle storie e negli atteggiamenti, allora rimarremo al passo. Penso che sia importante.
Non ci resta, dunque, che attendere i nuovi episodi e restare al passo con uno dei personaggi più iconici nella storia della TV, della fantascienza e della cultura popolare, nato oltre 60 anni fa.
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