Un gruppo di professionisti del cinema, tra cui attori, cineasti e attivisti, hanno indirizzato una lettera all’industria di Hollywood per cercare di spingerli a produrre più storie e progetti che possano dare priorità all’impatto sulla società, in seguito alla chiusura di Participant Media. La lettera è stata creata da NDWA.
National Domestic Workers Alliance è il gruppo di difesa no-profit che ha collaborato con Participant e il regista Alfonso Cuarón ad una campagna che potesse dare maggiore visibilità al lavoro domestico raccontato nel film del cineasta messicano Roma, uscito nel 2018.Su Everyeye potete leggere la nostra recensione di Roma, film del 2018 di Alfonso Cuarón.
Tra i firmatari della lettera spicca George Clooney, insieme ad altre star come Ava DuVernay, Regina King, Kerry Washington, Michael Keaton, Diego Luna, Jane Fonda e organizzazioni come ACLU e GLAAD.
Ai-jen Poo, presidente di National Domestic Workers Alliance, ha dichiarato in una nota:“Il modello di produzione cinematografica e le partnership di Participant ci hanno mostrato il potere della narrazione di aprire i nostri cuori e ispirare azioni in tempi di cambiamento e incertezza. La lettera aperta è un rinnovo di questo impegno e un invito ad altri ad unirsi a noi nello sfruttare il potere dell’arte per cambiare il mondo”.
Participant Media, che ha lavorato a film come Il caso Spotlight, Green Book e Una scomoda verità ha annunciato il mese scorso la chiusura dopo vent’anni di produzione cinematografica. L’annuncio è arrivato in un promemoria distribuito ai propri 100 dipendenti. La notizia ha scosso il mondo del cinema, soprattutto quello legato ai documentari, settore nel quale la casa di produzione era molto attiva.
George Clooney ha compiuto 63 anni ieri ed è sicuramente uno dei nomi più famosi che hanno sottoscritto la missiva di NDWA.
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