L’asta del prototipo di Super Nintendo ultra raro, di cui vi abbiamo già parlato, lanciata in Giappone qualche giorno fa, è stata bloccata, quindi cancellata, dopo che le offerte avevano superato i 2 milioni di dollari. Non sono state fornite motivazioni sul perché di questa decisione. Aprendo la pagina dell’asta si può leggere un avviso: “Poiché questo venditore rifiuta le offerte dei servizi proxy, non siamo in grado di fare un’offerta per questo oggetto.” Naturalmente non è possibile più fare offerte.
Ieri le offerte per il prototipo avevano raggiunto i 300.000.000 di yen (circa due milioni di dollari), per quasi 600 rilanci. Considerando che il prezzo iniziare era di 5.000 yen, si tratta di una crescita mostruosa. Per riferimento, il prototipo del SNES PlayStation raggiunse la cifra di 360.000 dollari nel 2020. Una crescita di prezzo simile potrebbe aver destato qualche sospetto.
Un pezzo ambito?
Il design del prototipo, prodotto nel 1989, è molto simile a quello del modello immesso poi sul mercato in Giappone e in Europa (negli Stati Uniti era differente). Poche le variabili degne di nota: il colore del tasto di accensione rosso, la posizione della porta di espansione, posta frontalmente invece che sul fondo, l’aggiunta di un jack da 3,5mm per le cuffie e il regolatore di volume laterale. C’era anche un bello sticker per sviluppatori ancora attaccato.
Il Super Nintendo Entertainment System, o Super NES o SNES che dir si voglia, è una console a 16-bit prodotta da Nintendo, lanciata nei primi anni ’90 in Giappone e in seguito in America ed Europa. Si tratta di una macchina iconica, rimasta nella storia anche per la contesa con il Mega Drive di SEGA, che per un certo periodo l’aveva sopravanzato sul mercato. Considerata tra le console migliori di sempre, grazie a un parco titoli eccellente, è molto amata sulla scena del retrogaming e del collezionismo.
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