MFA Games sta provando a dare vita all’erede di The Witcher. The Skyland Chronicles; un gioco ambientato in un mondo fantasy dove viaggi dimensionali e mostri la fanno da padrone
Alzi la mano chi nel 2007 conosceva Wiedzmin, o come abbiamo poi tutti imparato a conoscerlo: The Witcher.
La saga letteraria di The Witcher è fin dagli anni 90 un fenomeno culturale di culto in Polonia, paese natio dell’autore Andrzej Sapkowski, il quale nel 1993 ha pubblicato il primo titolo della serie “L’ultimo desiderio” rivitalizzando il genere letterario fantasy nel paese.
Negli anni poi il fenomeno Wiedzmin è cresciuto in maniera tale da contare due raccolte di racconti, 6 romanzi, due serie TV – tra cui quella polacca intitolata “The Hexer” che nonostante un budget risicato è riuscita ad attirare i fan dello strigo.
A questa cross-medialità si è poi aggrappata CD Projekt che, fiutando il potenziale dell’opera e facendo forza su una base ampissima di fan in patria, ha ben pensato di portare le avventure di Geralt nel mondo dei videogiochi, trasformando il fenomeno da nazionale a internazionale.
Insomma, una formula, quella di creare un videogioco basandosi su un’opera letteraria, che pochi studi di sviluppo hanno seguito e ancora meno hanno avuto successo. Eppure, sempre in Polonia, qualcuno sta provando a ripercorrere i passi di CD Projekt con l’intento di creare un nuovo fenomeno alla The Witcher.
Polonia, libri fantasy e videogiochi: una storia già sentita
La software house in questione è MFA Games, fondata da Mateusz Urantowka il quale è anche autore del libro fantasy “The Skyland Chronicles” sul quale si basa l’omonimo videogioco.
Esattamente come nel caso di Sapkowski, la saga creata da Urantowka è ambientata in un mondo fantasy, dove i viaggi interdimensionali, magia, poteri e fazioni la fanno da padrone. The Skyland Chronicles racconta l’avventura di Franco, un pirata quasi del tutto sconosciuto che, suo malgrado, si troverà invischiato in una serie di avvenimenti che plasmeranno il destino del suo mondo.
Alla pari di Geralt, Franco è circondato da personaggi secondari che hanno un enorme importanza ai fini del racconto; come ad esempio Jeanne, unica donna della ciurma di cui fa parte Franco e della quale il protagonista è innamorato, o Josè; capitano della nave che agisce come vero e proprio padre adottivo del personaggio principale, ricoprendo un ruolo simile a quello di Vesemir per Geralt.
Il tutto in un mondo dark fantasy dove la stirpe degli esseri umani è divisa tra sottomessi agli elfi e ribelli a questi e magie antiche e provenienti da altri mondi hanno il potere di influenzare il destino.
Insomma, MFA Games sembra aver studiato per bene lo schema adottato da CD Projekt, con l’unica differenza di aver creato in casa l’opera cui il videogioco si ispira; la quale, esattamente come The Witcher a suo tempo, sta riscuotendo un ottimo riscontro in Polonia, grazie alle suo similitudini con le avventure di Geralt e l’amore del popolo polacco per il genere fantasy, creando una forte base di appassionati che sono già in attesa del videogioco.
The Skyland Chronicles, un indie con tanta carne a cuore
Pur essendo uno studio indipendente, MFA Games sta facendo le cose in grande. The Skyland Chronicles è sviluppato su Unreal Engine 5, e dalle immagini mostrate fino a ora tra social media e la pagina ufficiale Steam, sembra che la qualità grafica sia di alto livello. A ciò vanno aggiunte le promesse del team di sviluppo di tempi di caricamento quasi nulli, la presenza di ray tracing in tempo reale e tante altre funzioni aggiunte con l’obiettivo di sfruttare al massimo gli hardware di ultima generazione.
Il gioco, come detto, ci trasporta in un mondo fantasy del genere Isekai, con il protagonista Franco che “rinasce” in una nuova dimensione. In questo nuovo mondo, il genere umano si trova nel bel mezzo di una ribellione contro la stirpe degli elfi; tale ribellione farà da sfondo all’intera storia, con il nostro protagonista che dovrà decidere se far parte della ribellione o meno.
Le ambientazioni, i nemici e la lore di gioco sono poi ispirati alla mitologia slava, con mostri e boss che si differenziano tra loro sia per caratteristiche fisiche che per abilità, forze e debolezze.
Gli sviluppatori hanno poi promesso una enorme attenzione ai dettagli, soffermandosi per il momento sull’importanza delle sessioni stealth e sulla qualità dell’acqua in game. Le sessioni stealth non si fermeranno al semplice superare una serie di aree senza farsi scoprire dai nemici, ma terranno conto anche delle tracce lasciate su determinati terreni, delle cose lasciate in giro e, ovviamente, di eventuali cadaveri lasciati nel bel mezzo di una stanza.
Essendo il protagonista principale un pirata, i ragazzi di MFA Games hanno più volte sottolineato come la realizzazione dell’acqua abbia richiesto, e stia ancora richiedendo, una enorme attenzione, tant’è che ispirandosi a GTA V, il design delle sezioni marine si struttura su tre livelli separati che si mescolano tra loro per donare un maggior senso di fluidità ai liquidi.
Tanta presenza social e una fan base solida: The Skyland Chronicles
Spulciando i canali Discord e Instagram di The Skyland Chronicles, la prima cosa che salta all’occhio è come MFA Games abbia deciso di raccontare passo dopo passo lo sviluppo del loro titolo.
E in questo racconto quasi quotidiano dello sviluppo, MFA Games ha costruito una solidissima fan base, la quale è stata più volte invitata a dare feedback sul lavoro mostrato, scegliere outfit dei personaggi o dare semplici consigli.
Dai video pubblicati si può inoltre notare come nonostante si parli di uno studio indipendente, il budget messo in campo è sicuramente importante. Per i movimenti dei vari personaggi, MFA Games utilizza una Rokoko Mocap Suit che permette di registrare minuziosamente ogni singolo movimento degli attori di turno. Tra l’altro, per restare in tema, per le movenze di Franco, il team ha ingaggiato un atleta cintura nera di jiu jitsu.
La Rokoko Mocap Suit è utilizzata anche per le sessioni di combattimento, per le quali lo studio di sviluppo sta collaborando con esperti di varie tipologie di armi. Al momento sono state annunciate 6 tipologie di armi, per ognuna delle quali sono state create almeno 60 animazioni: Spada a due mani, sciabola polacca, lancia, martello, doppia ascia e ascia.
The Skyland Chronicles sarà il nuovo The Witcher? Un indie da tenere sott’occhio
Insomma The Skyland Chronicles è un indie da tenere sott’occhio, sia per la sua voglia di ispirarsi a titoli di assoluto livello, come The Witcher, sia per l’attenzione che gli sviluppatori stanno prestando al titolo.
Altro motivo per tenere sott’occhio il progetto di MFA Games è di vedere se una nuova operazione come quella attuata da CD Project nel 2007 sia replicabile nel 2024; magari la cosa spingerà nuovi studi di sviluppo a usare opere letterarie come propria ispirazione.
Commenti post (0)