di Askanews
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Cannes (Francia), 14 mag. (askanews) – Greta Gerwig, presidente della giuria del 77esimo Festival di Cannes, ha dichiarato che 15 anni fa non avrebbe mai immaginato che così tante donne fossero rappresentate nel cinema e ha anche salutato molti cambiamenti concreti ottenuti grazie al movimento #MeToo.Lei, che con “Barbie” è diventata la prima donna a dirigere un film che ha superato il miliardo di dollari al botteghino, si è detta ottimista sulle donne nel cinema, durante la conferenza stampa della giuria. “Le cose sono in continua evoluzione, non è una sorta di meta che raggiungiamo tutti insieme.
È qualcosa su cui continuiamo a discutere e a capire come vogliamo che sia la nostra industria e il nostro cinema. Quindi penso che sia un processo, come dire, in corso”.Gerwig insieme agli altri otto giurati che assegneranno la Palma d’Oro a uno dei 22 film in concorso, ha detto: “Ci sono molti cambiamenti concreti che sono avvenuti nell’industria cinematografica americana, e quello a cui penso sempre è l’ascesa dei coordinatori dell’intimità. Quando ho iniziato io, non era una cosa che accadeva affatto, e ora è stata inserita nei film. E lo considero esattamente come un coordinatore di stunt, un coordinatore di combattimenti. È un’arte e fa parte della costruzione di un ambiente sicuro, proprio come se si dovesse far combattere due persone con le spade”.Anche l’attore francese Omar Sy, altro giurato, ha fatto riferimento al movimento #MeToo. “Qualche anno fa, la voce si era sparsa e da allora è continuata. Quindi è un buon segno che la conversazione e le discussioni continuino, che ci siano sempre più donne che hanno il coraggio di dire le cose. Sì, è un po’ tardi, ma in ogni caso sta accadendo e ovviamente sta accadendo sempre di più. L’industria cinematografica è molto visibile, quindi ne sentiamo parlare, ma credo sia diffuso in tutti gli strati della società, il che è una buona cosa”.In giuria, tra gli altri, c’è anche Pier-Francesco Favino. .
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