“In porto ci arriveremo sicuramente, vediamo di arrivarci col vessillo”. E’ la risposta che, a tre giornate dalla fine del campionato e a un passo dalla conquista dello scudetto nella primavera del 1983, il capitano della Roma Agostino Di Bartolomei diede a Giampiero Galeazzi che gli chiedeva conto della fase finale della stagione. Questo è solo uno dei tanti contributi dello spettacolo teatrale di Ariele Vincent i ‘Ago – Capitano silenzioso’, in scena Roma dal 28 maggio al 2 giugno al teatro Cometa Off. Un monologo ‘speciale’ allestito nell’anno in cui cadono i 30 anni dalla tragica morte del calciatore, avvenuta il 30 maggio del 1994. Non a caso il prossimo 30 maggio è in programma uno spettacolo speciale alle 21.30.
Ad andare in scena è la storia di Agostino Di Bartolomei, il ‘capitano silenzioso’. Un professionista cresciuto in borgata, tra partite sui prati e cinematografi, che con il suo linguaggio forbito, portava in giro per l’Italia una romanità diversa, dove i valori di solidarietà ed ironia sono il suo fondamento. Lo spettacolo racconta anche la storia di un calcio e di un tempo che non ci sono più attraverso gli occhi e la memoria di un tifoso della Roma, ex ultrà della curva degli anni ’80, cresciuto nella stessa borgata ed amico di ‘Ago’, come tutti lo chiamavano. Un capitano che sul campo si misurava con gli avversari “con umiltà ed abnegazione” come lui stesso sosteneva e, quando segnava, si inginocchiava davanti ai suoi tifosi perché “bisogna avere sempre rispetto della gente che paga il biglietto”.
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