Sei giorni e diciannove artisti, una line up ambiziosa e dal respiro internazionale, esclusive italiane, un palco unico a pochi passi dal mare per salutare l’arrivo della stagione più amata. Il festival La Prima Estate torna a Lido di Camaiore, dal 14 al 16 giugno e dal 21 al 23 giugno, pronta a scaldare ancora una volta la sabbia della Versilia. Per due weekend, dal venerdì alla domenica, si rinnova l’appuntamento al Parco BussolaDomani, nella convinzione di offrire un’esperienza di alta qualità artistica selezionata per veri music lovers, lontani dalle classifiche e dai trend del momento. Oro colato per l’economia del territorio, se consideriamo che l’evento mette in moto un’economia di 6,4 milioni.
Dopo aver ospitato lo scorso anno concerti indimenticabili, come quello di Lana Del Rey annunciato a sorpresa e andato sold out in una settimana, il festival si conferma anche in questa edizione una delle rassegne più interessanti. Si parte venerdì 14 giugno con i Jane’s Addiction guidati da visionario Perry Farrel e in lizza per entrare quest’anno nella Rock and Roll Hall of Fame; anticipati dagli alfieri statunitensi dell’alternative rock Dinosaur Jr; gli Sleaford Mods con l’ultimo lavoro UK GRIM; e la voce caratteristica di Motta. Un omaggio alla storia notturna della Versilia travolge il palco di BussolaDomani sabato 15 giugno: Kama Kama History. Alcuni dei dj che hanno fatto la storia del Kama Kama – punto di riferimento pioneristico per la musica house e vero brand del divertimento – tornano a Lido di Camaiore per riaccenderne lo spirito. Domenica 16 giugno chiudono il primo weekend i Phoenix; l’energia eclettica e raffinata di Venerus; il duo belga 2manydjs, capace di ridefinire la concezione moderna del Djing.
Il secondo weekend si apre venerdì 21 giugno: protagonista Peggy Gou e una serata tutta da ballare, accanto al duo olandese ANOTR con il suo approccio innovativo alla musica house; e Todd Terje, il dj norvegese capace di stregare i dancefloor. Sabato 22 giugno spazio a un altro grande nome internazionale: Paolo Nutini, il cantautore scozzese dalla penna e voce inconfondibile. Prima di lui, Michael Kiwanuka, artista pluripremiato che ha stregato pubblico e critica fin dall’esordio con i suoi paesaggi sonori ultraterreni, ammaliante commistione di soul e pop, afrobeat e rock. Ancora, il rock sperimentale venato di post-punk e post-rock dei britannici Black Country, New Road nella loro unica data italiana; e dalla Scozia gli Swim School, tra grunge anni Novanta, indie moderno e dream-pop. Gran finale straripante di energia domenica 23 giugno. Co-headliner della serata due delle band più interessanti in circolazione: gli irlandesi Fontaines D.C. e il pop rock degli inglesi Kasabian, gruppo con all’attivo oltre 5,5 milioni di album venduti in tutto il mondo, un Brit Award, sette Nme Awards, quattro Q Awards. Con loro, il live dei londinesi Shame con l’ultimo album Food for Worms; e Wu-Lu, produttore, polistrumentista e cantante britannico carico di profondità.
«Con questa terza edizione stiamo continuando il percorso di crescita di un festival che prima non c’era, dedicato esclusivamente agli appassionati della musica che sono mossi dalle vibrazioni e non dalle classifiche», sostiene Mimmo D’Alessandro, ceo D’Alessandro e Galli. «E in più in una location unica, piena di storia musicale e di fronte al mare. Un festival che inaugura la stagione estiva musicale in Italia». La formula è quella delle due precedenti edizioni: «Più che un festival, una vacanza». E infati, oltre alla musica suonata, ci saranno le mattine all’insegna dello Yoga e wellness al Bagno Cavallone. Torna poi La Prima Estate Talk, la serie di incontri a cura di Michele Boroni con gli autori dei più interessanti libri dedicati alla musica usciti negli ultimi mesi
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