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Tecnologia

l’antitesi di iPad M4 che fa tutto ad un prezzo basso

today21 Maggio 2024 30

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C’era una volta il mercato dei Tablet Android, un segmento che ha visto alti e bassi, sistemi operativi dedicati – lunga vita ad Honeycomb – tantissime soluzioni hardware diverse che sono passate anche per l’era del 3D, ma in generale una categoria di prodotti che ha sempre sofferto iPad. Il Tablet Apple è da sempre il riferimento e negli anni la qualità dei prodotti iPad è migliorata unendo un eccellente software e un parco applicazioni dedicate molto vasto.

Un’evoluzione che mai come oggi è arrivata ad un punto di svolta che era difficilmente prevedibile 10 anni fa: l’hardware ha superato il software e con iPad Pro M4 abbiamo visto per la prima volta un Tablet in grado di offrire un hardware talmente spinto da superare la maggior parte dei portatili della stessa azienda in termini di potenza e di offrire prestazioni talmente elevate sulla carta, da rendere il software quasi “limitato” rispetto alle risorse potenziali a disposizione.

Una scelta coraggiosa che si scontra con un elemento oggettivo: il prezzo è aumentato talmente tanto che iPad Pro M4 è da considerare come un prodotto a se stante che non è più definibile Tablet visto che costa più di un Macbook Pro a parità di memoria – ma come un prodotto professionale destinato ad una nicchia particolarissima di utenza. Per tutti gli altri Air e altre soluzioni iPad sono comunque sovradimensionate e super consigliabili.

Il problema però rimane: il prezzo dei tablet Apple è comunque alto e se non lo è considerando il solo Tablet, lo diventa andando a creare un pacchetto Tablet + Tastiera + Penna. In una società che va sempre di più verso la digitalizzazione scolastica e verso la necessità di soluzioni che possano essere utilizzate da tante persone in famiglia e in situazioni diverse come studio, svago, gioco, ricerca, scrittura e navigazione, avere una scelta completa ad un prezzo basso non è scontato.

Ecco quindi che arriva Redmi Pad Pro, l’antitesi per eccellenza di iPad Pro M4, ma un prodotto in grado di accontentare proprio quell’utenza che vuole un prodotto tutto fare, che può essere usato dallo studente, per video scrittura, per disegnare, svago, riproduzione multimediale e come strumento tecnologico domestico in ogni momento della giornata, vacanza compresa. Il tutto ad un costo, completo di qualunque accessorio, di 369€ in versione 8/256GB.

Interessati? Ecco la recensione completa.

HARDWARE E COSTRUZIONE

Redmi Pad Pro è un Tablet, ovvero uno schermo da 12,1 pollici con una cornice intorno e una serie di fori sulla scocca per casse, fotocamere, microfoni e jack audio. Una descrizione un po’ grossolana vero, ma a livello estetico non possiamo dire nulla di particolare: non è brutto, non è originale, non ha materiali particolari per la scocca o soluzioni cromatiche estemporanee. Sobrio, normale, per alcuni noioso, Redmi Pad Pro è un tablet nella più classica e pura definizione del termine.

Ben assemblato, cornice in metallo, bordi curvi e non spessi, offre tutto quello che si potrebbe volere da un prodotto di questa categoria:

  • display: 12,1″ 2,5K 2560×1600, 249ppi, refresh rate AdaptiveSync 120Hz, 500nit, contrasto 1.500:1, Dolby Vision, TÜV Rheinland Low Blue Light, Corning Gorilla Glass 3
  • piattaforma mobile: Qualcomm Snapdragon 7s Gen 2
  • memoria:

    • 6/8GB di RAM LPDDR4X
    • 128/256GB interna UFS 2.2 espandibile

  • OS: Xiaomi HyperOS
  • audio: 4x speaker, Dolby Atmos, Hi-Res Audio
  • accessori compatibili: Redmi Pad Pro Keyboard, Redmi Smart Pen (4096 livelli di pressione, campionamento tocco 240Hz)
  • connettività: WiFi 6, Bluetooth 5.2, USB-C
  • fotocamere:

    • anteriore: 8MP, 1/4″, f/2,28, pixel da 1,12um
    • posteriore: 8MP, 1/4″, f/2,0, pixel da 1,12um

  • batteria: 10.000mAh, ricarica rapida 33W
  • colori: Graphite Gray, Mint Green, Ocean Blue
  • dimensioni e peso: 280×181,85×7,52mm per 571g

Nella configurazione massima, in promozione, troviamo cover con tastiera, penna e cavetto di alimentazione (no alimentatore). Tutti accessori costruiti bene ma che dimostrano come questo prodotto sia stato pensato per costare “meno possibile”.

La penna, per esempio, è di ottima qualità, ma non si aggancia magneticamente al Tablet e non si ricarica ad induzione. Offre infatti una porta Type-C per la ricarica e la prima connessione al tablet (in pratica dovete alimentarla per accenderla la prima volta e avviare il riconoscimento non avendo tasti accensione), due tasti funzione utilissimi e una dimensione perfetta per lunghe sessioni di scrittura o disegno. E’ molto simile esteticamente alla Apple Pencil di penultima generazione, ha la punta intercambiabile con una in più in confezione e permette di avere 4096 livelli di pressione sullo schermo con il tratto che cambia al variare della pressione.

Dunque una penna completa ma che non ha quelle “chicche” da prodotto premium che sono si molto belle, ma che di fatto non diventano “necessarie” su un dispositivo di questa fascia. Curiosa anche la scelta di aggancio della penna alla custodia: in confezione sono presenti due “asole” (una è di ricambio) che devono essere attaccate a mano sulla custodia. Una scelta particolare perchè non si capisce all’inizio e si nota solo dopo aver aperto tutte le scatoline della confezione e aver notato l’indicazione sulla cover o tastiera dello spazio per attaccare il supporto penna. Anche in questo caso il concetto è: risparmiare ma ottenere comunque la funzionalità necessaria, ovvero un posto dove attaccare la Penna senza perderla durante il trasporto.


La tastiera ha praticamente lo stesso concetto di base: funziona molto bene, ma è meno “cool” di soluzioni presenti su Tablet di fascia premium. L’angolazione con cui è possibile inclinare il tablet è solo una – la vedete in foto – e non ci sono altre opzioni se non sdraiare il Tablet. La tastiera non si connette con pin o sistemi “induttivi” ma si interfaccia tramite bluetooth.

Per questo ha un tasto accensione spegnimento e un connettore type-C per la ricarica dedicata. Il vantaggio? Potete usarla anche “staccando” il Tablet visto che non serve una connessione fisica.

Chicche mancanti ma che non cambiano la piacevolezza di utilizzo: tastiera grande, tasti con ottima corsa, tablet sempre solido e ben posizionato e un grip notevole sul tavolo che impedisce spostamenti del prodotto durante la scrittura. Buona parte di questa recensione l’ho scritta con Word sul Redmi Pad Pro e mi sono trovato molto bene considerando l’utilizzo su scrivania.

Da sottolineare la presenza di alcune scorciatoie per regolare volume, gestire musica, luminosità e richiamare la barra delle applicazioni in basso, passare rapidamente tra le ultime due app o ancora usare alcune scorciatoie visibili tenendo premuto il tasto funziona accanto ad Alt.

DISPLAY e SOFTWARE

Sebbene non possiamo avere aspettative alte visto il posizionamento, lo schermo di questo Tablet è di buona qualità e supporta il Dolby Vision su Netflix. Pur non essendo un Oled, i 120Hz permettono di avere ottima fluidità e in generale i colori sono ben tarati e anche i neri non sono troppo grigi. Luminosità di 500 nits che accontenta tutti ma che è un po’ limitata in estate se volete usare il tablet sotto al sole diretto.

Lo schermo pero ha la tecnologia Wacom e da questo punto di vista la qualità di scrittura e disegno è eccellente. Oltre a rilevare la diversa pressione e quindi modificare di conseguenza il tratto, il sistema ha un’ottimo riconoscimento della scrittura e permette quindi di prendere appunti a mano trasformandoli in testo digitale. Dalle prove fatte, il riconoscimento ha quasi del miracoloso e riesce ad interpretare calligrafie anche molto complesse e difficili da leggere per una persona (si, ho provato a scrivere in modo semi assurdo e spesso ha capito comunque).

A livello software Redmi Pad Pro è basato su Android 14 e offre la personalizzazione Xiaomi HyperOS che ormai conosciamo bene. Personalmente non trovo questa UI particolarmente avanzata in quanto offre una buona base per l’utilizzo del tablet ma si perde in alcune personalizzazioni mancanti. Per capirci, apprezzo molto la barra inferiore richiamabile con swype o tramite tastiera con le applicazioni preferite e le tre più recenti.

Questa barra però è grande, non può essere ridotta in dimensioni e il numero di app inseribili è limitato a 7. Un altro esempio è la Home: non puo essere modificata la griglia del launcher per variate il numero di collegamenti e i widget non sono ridimensionabili e spesso occupano troppo spazio.

Caratteristiche superflue ma che sarebbero molto semplici da inserire. Di contro il sistema di multitasking è ben fatto e permette di affiancare due finestre diverse, di muovere le app in modo flottante e di avere fino a tre programmi diversi aperti su singola schermata come vedete nell’immagine di apertura del paragrafo.

Ci sono poi alcune funzionalità carine che integrano l’ecosistema Xiaomi e quello Google. Per esempio se avete altri prodotti collegati e presenti nell’app Xiaomi Home, questi verranno mostrati sia nelle notifiche, sia in una schermata “domotica” dedicata. Tutto personalizzabile ed eliminabile dall’utente e con anche la presenza di altri accessori bluetooth che magari avete collegato.

Bene anche la gestione video chiamate che con alcuni programmi permette di avere effetti di centratura automatica, sfuocato e illuminazione che aggiunge bande bianche ai lati della schermata come se simulasse una lampada per illuminazione diffusa.

Passiamo ora al capitolo prestazioni. La versione che abbiamo in prova è quella base, ovvero 6/128GB che non vi consigliamo in quanto non offre tutto il pacchetto di accessori previsti nella fase di lancio. Detto questo il processore Snapdragon 7 gen. 2 ha buone prestazioni ma non possiamo dire che sia un fulmine.

Sebbene l’usabilità è buona, si nota come la potenza sia limitata e l’avvio dei programmi, la gestione del multitasking e le operazioni con più finestre siano un po’ gommose e non immediate. Nulla di preoccupante ma diciamo che è un tablet da utilizzo classico e quando si chiede di più bisogna semplicemente convivere con qualche lentezza nell’apertura di app. Non so quanto le UFS 2.2 incidano su questo aspetto ma in generale comunque Redmi Pad Pro fa quello che promette: Office senza alcun problema, call con i vari programmi ottime, intrattenimento e svago perfetto e la penna chiude il cerchio.

AUDIO, CONNETTIVITA’ e FOTOCAMERE

Buono l’audio che sfrutta le quattro casse ma non offre la qualità di prodotti top: bassi poco presenti e una profondità generale non eccellente. Nessun problema con Bluetooth e GPS ma devo segnalare che le prestazioni del wi-fi sono stranamente sotto la norma. Non so se sia un problema momentaneo, un qualche problema con la mia rete (che nessun altro device ha), ma le prestazioni sono circa 10 volte inferiori al massimo potenziale che ho e si fermano a circa 50Mbps in download e upload (mia rete fa circa 600Mbps e per un prodotto del genere mi aspettavo sui 300Mbps – dati Speed Test Ookla).


Plus invece per la presenza del Jack Audio e della memoria esterna che permette di memorizzare file di grosse dimensioni e magari i video delle vacanze o filmati da portarsi in viaggio da vedere senza connessione.


Per quanto riguarda la fotocamera, non ho molto da dire se non che è una sola! L’altro è il flash che è stato inserito con un design molto simile a quello di una fotocamera e che quindi può trarre in inganno. Lato prestazioni non c’è da dire molto: foto scarse e non si acquista per questo. Video in 1080p a massimo 30fps utili giusto per mostrare qualcosa in caso di bisogno.

CONCLUSIONI: PERFETTO PER TANTI

Redmi Pad Pro è il classico prodotto ben pensato, studiato e realizzato proprio per una fascia di utenza ben specifica che è però molto ampia e che cerca spesso soluzioni come questa. Completezza dell’offerta grazie agli accessori, qualità generale buona, ottima penna e ottima tastiera, buon display, memoria a sufficienza e connettività giusta, rendono Redmi Pad Pro un’ottima soluzione per chi desidera un tablet tutto fare, adattabile a tutta la famiglia e con un prezzo che convince da subito con la promo lancio.

Redmi Pad Pro è disponibile dal 21 maggio, sul sito ufficiale nelle colorazioni Gravity Gray, Mint Green e Ocean Blue ai seguenti prezzi:

  • 6/128GB: 329,90 euro | fino all’11 giugno in bundle con la cover (valore 39,90 euro)
  • 8/256GB: 369,90 euro | fino all’11 giugno in bundle con Redmi Smart Keyboard (valore 99,90 euro) e Redmi Smart Pen (79,90 euro)

Il tablet sarà disponibile nei principali negozi di elettronica fisici e online dal 30 maggio a 329,90 euro.

CON CODICE RMPAD50 VERSIONE 6/128gb CON COVER NORMALE A 279€ – LINK

E’ consigliabile a tutti? Non per chi vuole quel qualcosa in più ed è disposto a rinunciare a qualche accessorio in bundle. Il competitor più vicino è il Samsung Galaxy Tab S9 FE che include la penna in confezione ad un prezzo di circa 450€ ma con un software preferibile se si vuole maggiore produttività.



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Written by: redazione

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