Nelle ultime ore i social media sono stati invasi da esempi stravaganti della nuova funzione AI Overviews di Google, che ha suggerito agli utenti di mettere la colla sulla pizza o di mangiare foglie. Il lancio problematico della funzione di ricerca basata su intelligenza artificiale presentato allo scorso Google I/O ha costretto l’azienda a fare marcia indietro e iniziare a correggere una per una le risposte più bizzarre. Disponibili al momento solo in USA, AI Overviews mostra link a risorse che supportano le informazioni presenti nella pagina di ricerca del motore, e approfondiscono ulteriormente l’argomento. La situazione è particolarmente curiosa considerando che Google ha testato per un anno la funzione, che è stata lanciata in beta a maggio 2023 come Search Generative Experience.
Il CEO Sundar Pichai ha dichiarato che l’azienda ha gestito oltre un miliardo di query in quel periodo, e ha anche affermato che Google ha ridotto i costi di fornitura delle risposte AI dell’80%, grazie a innovazioni hardware e tecniche. Tuttavia, sembra che questa ottimizzazione possa essere avvenuta troppo presto, prima che la tecnologia fosse veramente pronta. Google si trova in una posizione difficile. Microsoft Bing ha anticipato Google nel campo dell’AI, e OpenAI sta lavorando al proprio motore di ricerca: la pressione per competere può portare a rilasci affrettati e problematici. Google ha grandi piani per le AI Overviews, inclusa la capacità di eseguire ragionamenti complessi per query articolate e generare pagine di risultati organizzate dall’IA. Tuttavia, al momento, la reputazione dell’azienda dipende dal riuscire a fornire risposte di base corrette e affidabili.
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