di Ansa
(ANSA) – LUCCA, 31 MAG – E’ arrivato ad un momento
delicatissimo il restauro del Volto Santo di Lucca, statua
lignea più antica d’Europa: oggi il Corpo del Cristo è stato
staccato dalla Croce. Nell’ottica di garantire adeguata
stabilità ad un’opera imponente e composta da più parti, gli
esperti hanno provveduto allo stacco del corpo dalla croce,
mantenendo tuttavia inalterato il sistema dei perni di
ancoraggio esistenti. La separazione permetterà di approfondire
ulteriormente la conoscenza della tecnica costruttiva, anche al
fine di elaborare il progetto di ricollocazione nel tempietto di
Matteo Civitali all’interno della cattedrale.
L’impegnativo intervento di restauro del Volto Santo,
promosso dall’Ente Chiesa cattedrale di San Martino, sostenuto
dalla Fondazione cassa di risparmio di Lucca e coordinato
dall’Opificio delle pietre dure di Firenze d’intesa con la
Soprintendenza, è iniziato nel settembre del 2022.
A
conclusione della campagna diagnostica, il comitato scientifico
ha potuto valutare le diverse opzioni di intervento, condivise
dal comitato promotore e volte ad una restituzione dell’opera
che garantisse il rispetto della sua valenza religiosa e
devozionale insieme alla doverosa attenzione nei confronti della
materia di un manufatto storico unico. Nei prossimi mesi si
procederà perciò alla rimozione degli strati superficiali scuri,
costituiti da una miscela di carbone, oli essiccativi e cera
d’api che nel tempo hanno annerito l’opera coprendone le
originarie cromie e occultandone la plasticità dei volumi e la
preziosità della materia. Torneranno così leggibili la tunica di
colore blu scuro, costituita da un composto di lapislazzuli e
olio, e le dorature decorate sul bordo delle maniche, dello
scollo e dell’orlo della tunica. I capelli e la barba del Cristo
riacquisiranno la cromia giallo/bruna originaria conferendo
maggior risalto al modellato. Gli incarnati torneranno ad avere
le tonalità più chiare testimoniate sino alla fine del Seicento
dai numerosi dipinti e affreschi raffiguranti il Volto Santo
presenti sul territorio. A causa della perdita di gran parte
degli strati di azzurrite più superficiali della croce, verrà
recuperata la preziosa policromia sottostante, più antica, ben
conservata e costituita da pigmento rosso con decorazioni
bianche e bordi a lapislazzuli. (ANSA).
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di Ansa
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