Dopo la tiepida accoglienza riservata ad Atlas, il CEO del colosso Netflix, Ted Sarandos, si è espresso sul recentissimo fenomeno “Barbenheimer”, con alcune dichiarazioni molto specifiche rispetto alle differenze tra il modello streaming e la fruizione dei film in sala.
Parlando con il New York Times, Sarandos rivela che, dal canto suo, sia Barbie che Oppenheimer avrebbero avuto un grande successo su Netlix e che le recenti tecnologie permetterebbero ormai di apprezzare un film senza la necessità di recarsi in sala:
“Entrambi i film sarebbero perfetti per Netflix“, afferma il CEO. Che continua:
“Avrebbero goduto di un pubblico altrettanto vasto [sulla nostra piattaforma]. Non c’è motivo di credere che alcuni film facciano meglio a dispetto di altri, in base alle dimensioni dello schermo [su cui vengono visti]. Mio figlio è un montatore, ha 28 anni, e ha guardato Lawrence d’Arabia sul suo smartphone“.
Nonostante Barbie non sia riuscito a confermarsi come il miglior film del 2023, il suo successo è stato incredibile. Oltre al responso positivo da parte di pubblico e critica, la pellicola firmata dal duo Greta Gerwig-Margot Robbie ha guadagnato oltre 1 miliardo di dollari al botteghino mondiale.
Il film di Christopher Nolan, dal canto suo, ha ottenuto risultati altrettanto importanti. Come raccontato sulle pagine di Everyeye, Oppenheimer si è portato a casa ben 7 Oscar, anche se c’è chi pensa che il pubblico lo abbia fortemente sottovalutato.
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